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La legge n. 160 del 27 dicembre 2019 (Legge di Bilancio) e la legge n. 157 del 19 dicembre 2019 (Decreto Legge Fiscale) contengono al loro interno alcune disposizioni concernenti i giochi con vincita in denaro. Di seguito sono sintetizzate le principali modifiche.

Nella Legge di Bilancio è previsto che entro il 31 dicembre 2020 vengano indette delle gare per affidare le concessioni su (i) 200mila AWPR (comunemente definite slot machine); (ii) 50mila VLT (VideoLottery); (iii) 35mila diritti per l’esercizio di punti vendita presso bar e tabacchi, in cui è possibile collocare le AWPR: (iv) 500 diritti per l’esercizio di sale in cui è possibile collocare gli apparecchi AWPR e VLT; (v) 40 diritti per poter offrire gioco a distanza (cd. “gioco online”) per una durata di 9 anni con un prezzo minimo di offerta di € 2.500.000, mentre il prezzo pagato recentemente dagli operatori del gioco a distanza era stato di € 200.000 per una concessione di una durata di 4 anni.

Contestualmente, sono aumentate le imposte per gli apparecchi di intrattenimento (AWPR e VLT) ed è stato ridotto il payout (i.e. la percentuale di vincita destinata ai giocatori e fissata per legge) su entrambi gli apparecchi.

Con riferimento al Decreto Legge Fiscale, l’articolo 27 istituisce il Registro unico degli operatori del gioco pubblico, a decorrere dall’esercizio 2020. L’iscrizione al Registro costituisce “titolo abilitativo per i soggetti che svolgono attività in materia di gioco pubblico” ed è obbligatoria non solo per tutti i soggetti della c.d. “filiera” del gioco terrestre ma diventa obbligatorio anche per gli operatori di gioco a distanza, i fornitori di piattaforme di gioco a distanza e i c.d. PVR che vendono ricariche di conti di gioco. Non è possibile al momento iscriversi al registro perché devono essere ancora emesse le relative istruzioni. Pertanto, l’iscrizione al Registro Unico degli Operatori di Gioco sarà obbligatoria per tutti gli operatori del gioco pubblico, sia su canale fisico che a distanza, solo a seguito dell’emanazione del Decreto Ministeriale che ne indicherà le modalità.

L’articolo 28 del Decreto Legge Fiscale prevede infine il blocco dei pagamenti da parte delle società emittenti carte di credito, degli operatori bancari, finanziari e postali nei confronti dei soggetti che offrono giochi e scommesse in difetto di concessione, autorizzazione, licenza od altro titolo autorizzatorio o abilitativo.

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