Facebook ha accettato di pagare $ 550 milioni per risolvere una causa intentata dai consumatori dello stato dell’Illinois risalente al 2015.
La class action aveva ad oggetto il servizio offerto dalla compagnia di “tag suggestions” che suggeriva all’utente i tag da applicare alle fotografie caricate sul social in base ad una tecnologia di riconoscimento facciale. Il software impiegato dalla compagnia di Menlo Park, attraverso la scansione delle immagini, era in grado di riconoscere il volto delle persone fotografate e suggerire all’utente il tag corretto da applicare, permettendo, allo stesso tempo, al social network di raccogliere i dati biometrici di milioni di utenti senza il loro consenso, in violazione dell’Illinois Biometric Information Privacy Act. Lo scorso anno la compagnia americana aveva già accettato di pagare 5 miliardi di dollari per chiudere le indagini della Federal Trade Commission, l’agenzia americana per la tutela dei consumatori, che investigava sulle pratiche attuate dal social in violazione della privacy dei suoi utenti.