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Quale parte delle DLA Piper IPT Predictions per il 2021, analizziamo in questo articolo le principali sfide legali del settore Life Sciences and Wellness.

L’immissione in commercio del vaccino contro il COVID-19 ha aperto la strada a un lento ritorno alla “normalità” nel corso del 2021. Se il 2020 ha certamente influenzato le nostre vite, ci ha anche costretto a pensare fuori dagli schemi, progettando e sviluppando soluzioni innovative per far fronte alle sfide portate dalla pandemia. Il 54,55% degli intervistati ritiene che la trasformazione digitale volta a garantire l’interazione da remoto con i clienti/pazienti costituirà un’area di investimenti significativi nel settore, prevedendosi l’adozione diffusa di strumenti digitali e servizi di telemedicina.

Ci si aspetta investimenti consistenti in servizi tecnologici da applicare nello sviluppo, nella valutazione, nella produzione e nella distribuzione di prodotti sanitari. Le misure sviluppate per far fronte alla pandemia di COVID-19 possono sostenere il trattamento di numerose altre malattie. Tali misure hanno dimostrato che un approccio integrato che combina terapie tradizionali e soluzioni digitali – tra cui il monitoraggio e la gestione della malattia a distanza e la possibilità di fornire farmaci direttamente a casa dei pazienti – potrebbe costituire un pilastro fondamentale per il settore nel 2021.

In particolare, la pandemia ha senz’altro stimolato l’uso della telemedicina che, sebbene non sia un fenomeno nuovo, ha avuto un’espansione piuttosto lenta fino ad oggi, e in Italia manca ancora una legislazione specifica. La necessità di limitare il contatto con i pazienti oltre lo stretto necessario per evitare il contagio ne ha senz’altro incoraggiato l’uso. D’altra parte, le autorità stanno lavorando a nuove linee guida volte a regolare i servizi di telemedicina in modo più dettagliato e ci aspettiamo che nel 2021 questa tendenza all’utilizzo della telemedicina si consolidi e cresca attraverso leggi e regolamenti specifici, ivi inclusi potenziali piani di rimborso.

Quanto sopra vale anche per il mercato del wellness, il quale ha subito un impatto significativo a causa della pandemia di COVID-19, ma che ora si sta reinventando: il 72,73% degli intervistati ha affermato che le loro aziende stanno lavorando a soluzioni di contrattazione a distanza con i clienti.

In altri termini, dalla nostra indagine è emerso che l’industria life sciences e wellness ha reagito proattivamente all’emergenza COVID-19. Gli strumenti innovativi e flessibili introdotti in questo contesto avranno un ruolo fondamentale nello sviluppo del settore nel 2021. Gli strumenti digitali sono destinati a supportare sempre di più le terapie e i servizi tradizionali, facilitando il contatto diretto con i fornitori di servizi per adattare al meglio i trattamenti alle reali esigenze dei clienti/pazienti e il supporto di soluzioni di intelligenza artificiale, fondamentali nella gestione di enormi quantità di dati.

Questa trasformazione digitale esporrà inevitabilmente le aziende a nuovi problemi legati alla cybersicurezza e alla protezione dei dati. I cyberattacchi stanno diventando uno dei principali rischi legati alla digitalizzazione, come evidenziato dal frequente verificarsi di data breach che hanno colpito negli ultimi mesi le aziende life science, le organizzazioni sanitarie e le agenzie governative. L’uso diffuso di soluzioni di e-health e del digital wellness a distanza richiederà probabilmente una profonda interconnessione tra diversi database in vari paesi, definendo potenzialmente uno spazio unico digitale la cui caratteristica principale è il trattamento di una ingente mole di dati personali e di informazioni sensibili per il business.

Le informazioni trattate dagli attori del settore sono debitamente protette e trattate secondo le normative e i regolamenti in materia di protezione dei dati, ivi inclusi quelli personali. Tuttavia la cybersicurezza e la protezione dei dati personali non dipendono solo dai fondi investiti in misure di sicurezza, ma occorre ridurre al minimo anche il rischio di errore umano, che era ed è ancora la principale minaccia informatica per qualsiasi azienda. D’altra parte, il livello di attenzione richiesto da tali questioni diventerà ancora più importante durante un periodo in cui – a causa degli effetti della decisione della Corte di giustizia europea nel caso “Schrems II” – le aziende potrebbero trovarsi a dover rivedere le proprie scelte in merito ai propri fornitori di servizi IT.

L’industria sta cambiando, e il cambiamento deve essere veloce. Ma è necessario assicurare che l’esigenza di accelerare i ritmi del cambiamento non porti con sé il rischio che questioni di primaria importanza vengano relegate in secondo piano.

È possibile leggere le previsioni sul Life Sciences and Wellness e le altre predictions di DLA Piper per il 2021 al link disponibile QUI.

Su di un simile argomento, si può trovare interessante l’articolo “Nuova decisione della Corte di Giustizia in materia di pubblicità di medicinali online“.

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