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Infratel ha pubblicato gli esiti della Mappatura delle reti mobili 2021, realizzata tramite l’elaborazione dei dati forniti dai quattro principali operatori mobili in Italia.

In data 10 giugno 2021, il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti avviato, tramite Infratel, una mappatura particolareggiata della copertura del territorio nazionale con reti mobili in tecnologia 4G e 5G la cui finalità è quella di individuare le aree nelle quali è necessario un intervento pubblico per raggiungere gli obiettivi di connettività previsti nel Piano “Italia 5G”, nell’ambito della “Strategia nazionale per la banda ultralarga – Verso la Gigabit Society”, approvata il 25 maggio 2021 dal Comitato interministeriale per la Transizione Digitale (“CiTD”), nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Ai fini della realizzazione della Mappatura, è stato chiesto agli operatori di fornire le informazioni sulle loro attuali coperture e sui propri piani di copertura previsti fino al 2026. A questo scopo, è stato chiesto agli operatori di assumere “credibili ed espliciti impegni sugli investimenti pianificati” fino al 2026 e Infratel Italia richiederà agli operatori un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei piani dichiarati ogni 6 mesi.

Gli esiti della Mappatura – condensati nella Relazione Finale disponibile sul sito di Infratel – mostrano che il numero complessivo di stazioni radio base (“SRB”) dichiarate dagli operatori è pari a 66.698 al 2021 e a 73.931 al 2026. Tuttavia, come rilevato da Infratel, “in alcuni casi le SRB dichiarate da diversi operatori distano tra loro meno di 10 metri, per cui appare ragionevole assumere che si tratti di casi di SRB in co-siting che, ai fini della presente mappatura, possono essere considerate come unico sito radiomobile”, e per questo “il numero di siti radiomobili unici al 2026 è 47.103”.

La Mappatura ha inoltre evidenziato come 21.932 SRB dispiegate sul territorio nazionale “non saranno raggiunte da collegamenti di backhaul in fibra ottica” ma che 3.329 di queste “sono già oggetto di obbligo di collegamento da parte del concessionario pubblico Open Fiber”. Pertanto, la Mappatura evidenzia come al 2026 saranno 18.603 le SRB “prive di backhaul in fibra ottica”. Di queste, 2.494 – evidenzia la Relazione Finale – sono “dislocate entro 50 metri di indirizzi civici interessati da interventi previsti nell’ambito del Piano ‘Italia a 1 Giga’ e dei piani privati dichiarati dagli operatori ai fini della mappatura 2021 delle reti fisse a banda ultra-larga”.

La Relazione Finale evidenzia anche che, quanto al numero di SRB, i “siti radiomobili unici oggetto della misura risultano 13.231, di cui 1.879 dislocati entro 50 metri dagli indirizzi civici interessati dai predetti piani di intervento pubblici e privati”. Per quanto riguarda i restanti 11.352 siti, “circa 1.700 (che comprendono circa 2.400 SRB) coprono anche autostrade, circa 4.000 (che includono circa 5.700 SRB) coprono anche strade extra-urbane e circa 3.000 (che riguardano circa 4.200 SRB) coprono anche tratte ferroviarie”.

Infratel ha inoltre reso disponibile una “Mappa delle aree non servite o servite con velocità di picco inferiore a 30Mbit/s al 2026” disponibile al seguente link.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo: Avviata la procedura di aggiornamento della mappatura delle reti nelle c.d. Aree Bianche”.

Autori : Giulia Zammataro e Massimo D’Andrea

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