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Infratel ha pubblicato il Bando per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti di investimento in relazione al “Piano Italia a 1 Giga”.

Il 15 gennaio 2022, Infratel ha dato avviso della pubblicazione del primo bando relativo all’attuazione del Piano “Italia a 1 Giga”, previsto nella Strategia italiana per la Banda Ultra Larga – Verso la Gigabit Society, approvata dal Comitato interministeriale per la transizione digitale (CiTD) il 25 maggio 2021, in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (“PNRR”).

Il Piano “Italia a 1 Giga” è stato notificato alla Commissione europea in data 8 novembre 2021. Il 10 gennaio 2022 la Commissione ha inviato all’Italia la Comfort Letter con cui, nelle more della decisione di approvazione formale dell’aiuto di Stato di cui al Piano, autorizza la pubblicazione del bando, osservando come la misura non appaia, prima facie, in contrasto con la disciplina degli aiuti di Stato.

Il bando – con il quale il Governo mette a disposizione quasi 3,7 miliardi di euro – ha ad oggetto la concessione di contributi pubblici per la realizzazione di progetti di investimento per la costruzione e gestione di reti a banda ultralarga in grado di erogare servizi di connettività con velocità attesa nelle ore di picco del traffico pari ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload.

I civici delle unità immobiliari oggetto dell’intervento finanziato con i fondi messi a disposizione del bando sono suddivisi in 15 aree geografiche, corrispondenti ai lotti del bando pubblicato.

È previsto che i lavori finanziati con la misura dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026. Al fine di garantire il rispetto di questa tempistica, sono previsti obiettivi semestrali di copertura e un sistema di penali in caso di mancato o ritardato raggiungimento di tali obiettivi.

In base alle regole per la partecipazione al bando, i soggetti interessati possono presentare offerte entro le ore 13 del 16 marzo 2022. Le offerte possono essere destinate a uno solo, alcuni o tutti i lotti oggetto della gara e ogni operatore potrà aggiudicarsi fino a un massimo di 8 lotti. Il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese sostenute mentre rimarrà a carico del beneficiario una quota non inferiore al 30%. Il soggetto aggiudicatario dei fondi dovrà garantire a tutti gli operatori di mercato l’accesso wholesale, all’ingrosso, alle infrastrutture realizzate finanziate con l’intervento, conformemente alle linee guida dettate dall’AGCom e dal bando di gara, garantendo un accesso a condizioni eque e non discriminatorie, con un’efficace disaggregazione dei servizi di accesso.

Per ognuno dei lotti oggetto del bando di gara sono previsti i medesimi criteri di assegnazione, i quali comprendono: (i) l’offerta economica, (ii) le caratteristiche delle reti impiegate, tra cui l’architettura e il dimensionamento della rete, (iii) la qualità dei piani di assunzione e formazione del personale e di gestione del progetto, con particolare attenzione ad impegni relativi a inclusione, diversità di genere, persone con disabilità e sostegno a categorie svantaggiate, (iv) eventuali miglioramenti rispetto alle performance richieste e alle condizioni tecniche ed economiche minime previste.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Avviata la consultazione pubblica sul Piano “Italia a 1 Giga”.

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