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Con delibera n. 285/22/CONS, pubblicata l’8 agosto 2022, l’AGCom ha reso il proprio parere concernente la valutazione delle istanze di proroga dei diritti d’uso per servizi Wireless Local Loop (WLL) nella banda 24.5 – 26.5 GHz. L’intervallo di frequenze 24.5 – 26.5 GHz è ricompreso nella banda 26 GHz che copre la più ampia porzione 24.25 – 27.5 GHz.

Tale delibera fa seguito alla consultazione pubblica avviata dall’AGCom con la delibera 103/22/CONS, pubblicata il 14 aprile scorso, vertente sia sull’autorizzazione della proroga dei diritti d’uso WLL nella banda 26 GHz bassa in scadenza al 31 dicembre 2022, sia, tra l’altro, sul recepimento delle norme tecniche armonizzate previste a livello UE.

Si ricorda infatti che nel 2019 l’intera banda 26 GHz è stata armonizzata con la decisione (UE) 2019/784, poi aggiornata dalla decisione (UE) 2020/590, la quale prevede il rispetto di una specifica normativa tecnica finalizzata all’introduzione della tecnologia 5G. Da segnalare come la Banda 26 GHz sia considerata una delle bande più importanti per lo sviluppo dei servizi di comunicazione elettronica basati sulla tecnologia 5G.

In Italia ancora non è stato completato il recepimento delle predette decisioni ed il Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze (PNRF) attualmente in vigore prevede, per quanto riguarda l’intervallo 24.25 – 26.5 GHz, una normativa tecnica peculiare all’Italia che consente l’implementazione di sistemi WLL utilizzati nell’ambito del servizio fisso.

Come rende noto l’Autorità nel proprio parere, alcuni titolari dei diritti d’uso delle frequenze per uso WLL nella parte bassa della banda 26 GHz hanno formulato delle istanze di proroga dei suddetti diritti, in scadenza al 31 dicembre 2022.

In tale contesto, rileva la previsione del decreto-legge 228/2021, c.d. “Milleproroghe”, che rende possibile una proroga al 31 dicembre 2024 dei diritti d’uso WLL esistenti nella banda 24,5-26,5 GHz, a fronte di una specifica domanda che gli operatori interessati sono stati chiamati a presentare entro il 30 aprile 2022. Il d.l. 228/2021 prevede inoltre la costituzione di un tavolo tecnico da parte del MiSE, che dovrà analizzare le successive condizioni di utilizzo delle frequenze nella banda 24.5 – 26.5 GHz, anche al fine di garantire il rispetto della decisione di esecuzione (UE) 2020/590.

È nel contesto appena delineato che ad aprile 2021 l’AGCom ha avviato la predetta consultazione pubblica di cui alla delibera 103/22/CONS.

Nel parere in commento, l’Autorità si è dapprima pronunciata rispetto alla possibilità di mantenere in esercizio le reti WLL oltre il 2024, evidenziando l’opportunità di cessare i precedenti diritti d’uso e di definire un nuovo piano di assegnazione della banda con diverse modalità e tecnologie (c.d. “refarming”). Tale approccio, come indicato nel parere, sarebbe finalizzato all’utilizzo della banda 24.5 – 26.5 GHz con modalità che rispettano la normativa tecnica di cui alla decisione (UE) 2019/784.

Nella parte del parere relativa alla valutazione delle istanze di proroga dei diritti d’uso WLL nella banda 26 GHz, l’Autorità ha reso dapprima noto di aver ricevuto dal MiSE 17 istanze di proroga da parte di operatori titolari di diritti d’uso nella predetta banda.

Nell’ambito della sua valutazione, l’AGCom ha in primo luogo evidenziato come le istanze presentate dagli operatori possano suddividersi in due categorie; le une in linea con la prospettiva – delineata dal decreto Milleproroghe – di un possibile spegnimento delle frequenze delle quali viene richiesta la proroga, mentre le altre risultano indirizzate ad una prosecuzione degli attuali utilizzi.

A parere dell’Autorità, comunque, tutte le 17 istanze inoltrate dal MiSE “possono essere ritenute congrue” (restando ferme alcune precisazioni svolte nel parere), non sussistendo “elementi ostativi alla concessione della proroga di due anni dei diritti d’uso WLL della banda 26 GHz” ai sensi del d.l. 228/2021.

Da segnalare il richiamo svolto dall’Autorità al rispetto dei “parametri tecnici delle norme CEPT applicabili, le norme di conformità e di immissione sul mercato degli apparati, ai sensi della direttiva n. 2014/53/UE, e gli utilizzi nell’ambito del servizio fisso, come previsto dal PNRF”.

È inoltre specificato che gli operatori autorizzati alla proroga sono tenuti a rispettare gli obblighi attualmente associati ai propri diritti d’uso esistenti, a corrispondere i contributi nella misura fissata dall’Autorità, a presentare dei piani annuali ed una relazione consuntiva che documentino l’implementazione del piano presentato od ogni variazione derivante da eventuali autorizzazioni del MiSE, nonché le attività effettuate e le misure intraprese relative allo spegnimento delle frequenze in oggetto o all’eventuale migrazione degli attuali impianti WLL ed “ogni altro elemento di interesse”.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Avviata dall’AGCom una consultazione pubblica sulle regole per l’utilizzo delle frequenze armonizzate nella banda 24.25 – 26.5 GHz e sulla proroga dei relativi diritti d’uso”.

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