L’AGCom ha pubblicato il secondo Osservatorio sulle comunicazioni del 2022, che copre il primo trimestre dell’anno in corso.
I dati riportati nell’Osservatorio sulle comunicazioni indicano che vi è stata una flessione degli accessi complessivi per la rete fissa rispetto al trimestre precedente, con una diminuzione quantificabile in 42 mila unità. Su base annuale si è invece registrata una variazione in aumento di 34 mila accessi per la rete fissa.
Interessanti i dati relativi alle tecnologie utilizzate per la linea fissa. Come indicato nel comunicato stampa con il quale l’AGCom ha informato della pubblicazione dell’Osservatorio sulle comunicazioni, le linee in rame si sono ridotte di oltre 1,5 milioni nell’ultimo anno e di 9,1 milioni nell’ultimo quadriennio. Se nel marzo 2018 il 68,5% degli accessi alla rete fissa era in rame, a marzo 2022 tale valore percentuale si è più che dimezzato, attestandosi al 25,7%.
A fronte della riduzione delle linee in rame, l’Osservatorio sulle comunicazioni riconferma il graduale aumento degli accessi con tecnologie “Fiber to the Cabinet” (FTTC), “Fiber to the Home” (FTTH) e “Fixed Wireless Access” (FWA). In particolare, rispetto al marzo 2021, gli accessi sono rispettivamente cresciuti di oltre 700.000 unità per le reti FTTC (per un totale di 10,33 milioni di accessi), di circa 620.000 unità per le tecnologie FTTH (con 2,82 milioni di accessi complessivi) e di circa 110.000 per le reti FWA (per un totale di 1,72 milioni di accessi).
A fine marzo 2022, le linee broadband hanno raggiunto la quota di circa 18,7 milioni con un aumento di 240.000 unità rispetto al 2021.
L’Osservatorio sulle comunicazioni ha riferito che le tendenze relative al segmento della linea fissa si sono tradotte in maggiori velocità di connessione. A marzo 2022, il 78% delle complessive linee broadband era rappresentato da linee con velocità pari o superiori ai 30 Mbit/s ed il 63,3% da linee con prestazioni superiori ai 100 Mbit/s; nel marzo 2018, le linee con velocità superiori ai 100 Mbit/s si attestavano ad appena il 22,9%.
Le dinamiche descritte si riflettono sull’andamento dei volumi di traffico. Il traffico dati medio giornaliero a marzo 2022 è aumentato del 3,7% su base annuale e del 103,7% rispetto al 2019. Si sono registrati aumenti anche in relazione ai dati unitari di consumo riferiti a ciascuna linea broadband, con una media mensile pari a 7,7 Gigabyte nel marzo 2022, in aumento dell’1,8% rispetto al 2021 e dell’87% rispetto al marzo 2019.
Per quanto riguarda il segmento della rete mobile, l’Osservatorio sulle comunicazioni indica che a marzo 2022 il numero complessivo delle SIM ha raggiunto le 106,5 milioni di unità (in aumento di 2,2 milioni di unità su base annua e di circa 400.000 unità rispetto al trimestre precedente): sono aumentate per circa 1,8 milioni le SIM M2M (Machine to Machine) rispetto al 2021, mentre quelle Human (ossia “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono iterazione umana) sono aumentate di circa 400.000 unità su base annua, raggiungendo i 78 milioni di SIM.
Quanto al traffico dati relativo alla rete mobile, il consumo medio unitario giornaliero di dati per SIM Human a marzo 2022 è stato pari a 0,56 Gigabyte, con una crescita del 27,1% rispetto al 2021.
Con riferimento alle piattaforme online, secondo l’Osservatorio sulle comunicazioni nel mese di marzo 2022, si sono collegati a internet 621.000 utenti in meno rispetto al 2021, per un totale di 44,3 milioni. In media, ciascun utente ha navigato su internet per poco più di 67 ore mensili.
Una flessione del numero di utenti si è registrata anche per i siti e per le app di e-commerce, ai quali, nel mese di marzo 2022, si sono collegati 37,2 milioni di utenti, ossia 276.000 in meno rispetto al 2021. La media di ore trascorse da ciascun utente nel mese di marzo 2022 su questa tipologia di siti e app era pari a 2,29.
Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Pubblicazione dell’Osservatorio sulle comunicazioni dell’AGCom per il periodo ottobre – dicembre 2021”.