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Con la delibera 247/24/CONS del 26 giugno 2024, pubblicata il 2 luglio successivo, l’AGCom ha avviato una consultazione pubblica sulle future misure regolamentari concernenti l’assegnazione delle frequenze radio per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche wireless a banda larga e ultralarga i cui diritti d’uso sono in scadenza al 31 dicembre 2029.

In particolare, si tratta dei diritti d’uso di radiofrequenze assegnati in Italia ai vari operatori per lo sviluppo delle reti wireless e dei relativi servizi fissi e mobili ad alta velocità, con l’eccezione dei diritti d’uso di tipo Wireless Local Loop (WLL) nella parte inferiore della banda 26 GHz (ossia l’intervallo di frequenze 24.5 – 26.5 GHz), che scadranno nel 2026, e di quelli assegnati nel 2018 per il 5G, che saranno validi fino al 31 dicembre 2037.

Il testo sottoposto a consultazione pubblica (Allegato A alla delibera 247/24/CONS) si compone anzitutto di una prima parte introduttiva, di una seconda parte in cui è descritto il quadro dei diritti d’uso in scadenza al 31 dicembre 2029 e di una terza riguardante il mercato dei servizi wireless in Italia. A valle di queste prime sezioni del testo oggetto di consultazione pubblica, con il primo quesito l’AGCom chiede agli eventuali partecipanti se hanno “ulteriori questioni da evidenziare riguardo al contesto di riferimento sin qui riassunto“.

Segue poi una sezione – la quarta – dedicata alle valutazioni preliminari dell’Autorità nell’ambito della quale l’Autorità sottolinea, in primo luogo, che la “scadenza simultanea dei diritti d’uso di una così ingente quantità di risorse spettrali non deve rappresentare un ostacolo alla diffusione e allo sviluppo sul territorio di servizi wireless ad altissima velocità” e che, pertanto, appare fondamentale definire delle procedure amministrative per mettere a disposizione del mercato le risorse spettrali in questione in tempo utile a garantirne l’impiego senza soluzione di continuità.

Nella quarta sezione, l’AGCom ricorda le diverse soluzioni previste dal Codice delle comunicazioni elettroniche (d. lgs n. 259/2003, come modificato dal d. lgs. n. 207/2021 – “CCE”) in relazione ai diritti d’uso delle frequenze, e cioè (i) la loro proroga; (ii) il rinnovo; (iii) l’adozione di una procedura di assegnazione competitiva o comparativa dei diritti d’uso delle frequenze ai sensi dell’art. 67 CCE.

L’AGCom evidenzia che tali soluzioni possono essere applicate, se del caso, anche in maniera differenziata in base alla tipologia di diritti d’uso delle frequenze in scadenza. L’Autorità ritiene, in particolare, che possano essere meritevoli di valutazione diverse combinazioni di proroga, rinnovo e nuova assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze.

Infine, L’Autorità, espresse ulteriori considerazioni in merito agli eventuali approcci a suo avviso percorribili, chiede ai soggetti interessati a partecipare alla consultazione pubblica di:

  1. esporre le proprie osservazioni e proposte in merito agli orientamenti dell’Autorità sulle future misure regolamentari in relazione alle frequenze in scadenza;
  2. fornire e motivare la propria posizione con riguardo al tipo di procedura più adeguata da applicare alle frequenze
  3. indicare quali condizioni e obblighi si ritiene debbano essere associati ai diritti d’uso delle frequenze in scadenza;
  4. indicare le misure pro-competitive che dovrebbero essere adottate nelle future procedure riguardanti i diritti d’uso in scadenza;
  5. fornire informazioni ed elementi circa l’eventuale roadmap di sviluppo dell’ecosistema tecnologico con riferimento alla banda 28 GHz e le modalità previste per l’impiego di tale frequenza e la coesistenza con le varie applicazioni in banda. L’Autorità chiede inoltre ai partecipanti se ritengono che “la banda debba essere soggetta a refarming con sostituzione dei sistemi WLL“.

I soggetti interessati a partecipare alla consultazione pubblica dovranno trasmettere i loro contributi entro il 30 settembre 2024.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Parere dell’AGCom concernente la proroga dei diritti d’uso per servizi Wireless Local Loop (WLL)”.

Autrici: Flaminia Perna e Matilde Losa

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