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L’AGCom ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni n. 2/2024, contenente i dati relativi al primo trimestre del 2024.

I dati riportati nell’Osservatorio mostrano che nel periodo di riferimento (gennaio – marzo 2024) sono aumentati gli accessi diretti complessivi in rete fissa, che hanno registrato un incremento quantificabile in 58.000 accessi in più rispetto al valore aggiornato al mese di dicembre 2023. Su base annuale, invece, il numero di accessi è diminuito dello 0,2% – 36.000 accessi in meno rispetto al valore registrato a marzo 2023. Il numero totale di linee registrato a marzo 2024 è stato complessivamente pari a 20,24 milioni.

L’AGCom informa che le tradizionali linee basate su tecnologie in rame si sono ridotte di circa 195.000 unità su base trimestrale e di 763.000 unità rispetto a marzo 2023. Nell’ultimo quadriennio (marzo 2020 – marzo 2024) la diminuzione è quantificabile in 5,31 milioni di accessi. Parallelamente, sono aumentate le linee che utilizzano altre tecnologie più evolute. In particolare, le linee broadband complessive sono stimate in circa 19,12 milioni di unità, risultando in crescita sia su base trimestrale – con un incremento di circa 100.000 linee – sia su base annua – con un incremento di 110.000 unità.

Su base annua si è registrata una diminuzione del 4,9% delle linee di tipo FTTC – Fiber To The Cabinet, con un totale di 9,69 milioni di accessi a marzo 2024. Gli accessi alla rete in tecnologia FTTH – Fiber To The Home e FWA – Fixed Wireless Access hanno invece registrato un incremento quantificabile, rispettivamente, in misura pari al 26,1% e all’8,3%, attestandosi sui 4,93 milioni di accessi (per le FTTH) e 2,20 milioni di accessi (per le FWA).

Come si apprende dal comunicato stampa che accompagna la pubblicazione dell’Osservatorio, le dinamiche appena descritte hanno determinato un consistente aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata; le linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s a marzo 2024 ammontavano al 74,4% del totale, con un aumento percentuale di oltre il 30% rispetto al valore registrato a marzo 2020, dove tali linee erano pari al 43% del totale.

Si riconferma al contempo il trend in crescita del consumo di dati: il volume complessivo dei dati consumati giornalmente nel primo trimestre 2024 è aumentato del 14,8% rispetto al dato registrato a marzo 2023 e del 158% rispetto al corrispondente periodo del 2019. Ciò si riflette sui dati unitari di consumo: il dato del traffico giornaliero registrato in relazione a ciascuna linea broadband è più che raddoppiato nel periodo 2019 – 2024, passando da una media giornaliera di 4,09 a 9,47 GB per ciascuna linea.

Con riferimento al segmento della rete mobile, a marzo 2024, l’AGCom riporta che il numero complessivo delle SIM (sia c.d. “human”, ossia “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono interazione umana, che M2M, ossia “machine-to-machine”) è stato pari a 108,9 milioni, con un aumento di 1,3 milioni su base annua e di circa 400.000 unità su base trimestrale. Nello specifico, 30,5 milioni di SIM sono di tipo M2M e 78,5 milioni della tipologia human; queste ultime, a propria volta, sono composte per il 13,6% da SIM per la clientela business e per l’86,4% da SIM per la clientela residenziale cd. consumer.

Come descritto dall’AGCom, sono valutabili in oltre 58 milioni le SIM human che hanno prodotto traffico dati nel corso del primo trimestre del 2024, valore superiore di circa 2,2 milioni unità rispetto al corrispondente periodo del 2023. Il relativo consumo medio unitario giornaliero del periodo gennaio – marzo 2024 è stimabile in circa 0,83 GB, in crescita del 14% rispetto al 2023 e di oltre il 300% rispetto al corrispondente periodo del 2019, quando il consumo giornaliero di dati risultava stimabile in 0,19 GB.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Osservatorio sulle comunicazioni dell’AGCom per il 2023”.

Autrici: Flaminia Perna e Matilde Losa 

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