Il 10 ottobre 2024 segna un momento storico per l’industria del design europea: il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato due atti legislativi chiave nel quadro del “design package”, una riforma che porta la protezione giuridica dei disegni e modelli industriali verso nuove frontiere. Questa evoluzione normativa, attesa da tempo, è stata proposta dalla Commissione Europea nel 2022, in risposta a un settore in continua trasformazione, accelerato da tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, la stampa 3D e il metaverso. L’obiettivo principale? Modernizzare il quadro regolatorio e adattarlo alle sfide del presente e del futuro.
Il design non è solo un’espressione estetica, ma una risorsa economica strategica per l’Europa. Le industrie ad alta intensità di design rappresentano infatti il 16% del PIL dell’UE e il 14% dell’occupazione totale, dimostrando quanto sia cruciale proteggere e incentivare la creatività e l’innovazione. Un sistema efficace di protezione dei disegni e modelli non solo tutela le imprese, ma contribuisce alla competitività globale dell’Unione Europea, specialmente in un contesto sempre più digitalizzato.
Il pacchetto legislativo comprende due strumenti giuridici chiave:
- una direttiva sulla protezione giuridica dei disegni e modelli (rifusione della direttiva 98/71/CE)
- un regolamento che modifica il regolamento (CE) n. 6/2002 del Consiglio su disegni e modelli comunitari e abroga il regolamento (CE) n. 2246/2002 della Commissione.
Queste nuove disposizioni non si limitano a una semplice revisione della normativa esistente: si tratta di una trasformazione radicale volta a rendere il sistema più accessibile, flessibile e allineato con le nuove tecnologie.
Tra gli obiettivi principali vi sono:
- semplificare il processo di registrazione, rendendolo meno costoso e più armonizzato a livello europeo;
- adattare la protezione dei disegni alle innovazioni digitali, come i design virtuali nel metaverso e la stampa 3D, offrendo agli utenti strumenti adeguati per difendere i propri diritti;
- garantire coerenza con il sistema dei marchi, permettendo ai titolari di design registrati di prevenire l’importazione di prodotti che violano i loro diritti.
Le principali novità introdotte:
- Definizione estesa di “design” e “prodotto”: Il concetto di design ora include non solo l’aspetto esteriore di un prodotto, ma anche il movimento, la transizione e altre forme di animazione. Inoltre, il termine “prodotto” si estende a beni sia fisici che virtuali, come le interfacce grafiche o i negozi nel metaverso, aprendo la strada a una protezione più ampia e versatile.
- Protezione contro la stampa 3D: Una delle sfide più complesse del presente è la riproduzione non autorizzata attraverso la stampa 3D. La nuova normativa chiarisce che la violazione dei diritti di design non riguarda solo la produzione fisica di un prodotto, ma anche il download, la copia, la condivisione e distribuzione di file digitali che ne permettono la riproduzione.
- La “clausola di riparazione”: In un’ottica di promozione della concorrenza e del diritto alla riparazione, i componenti di un prodotto complesso – come le automobili – non godranno più di protezione, se utilizzati esclusivamente per riparare e ripristinare l’aspetto originale del prodotto. Questa misura favorisce una maggiore libertà per i consumatori e per il mercato dei ricambi.
- Assenza del requisito di visibilità: Il nuovo pacchetto legislativo elimina il requisito di visibilità del design durante l’uso del prodotto per ottenere la protezione. L’unica condizione è che il design sia chiaramente rappresentato al momento della registrazione, anche con tecniche innovative come immagini 3D o video. È inoltre possibile proteggere più prodotti con un’unica domanda, semplificando ulteriormente il processo.
- Protezione contro le merci contraffatte in transito nell’UE: Il titolare di un disegno registrato nell’UE potrà impedire a terzi di introdurre prodotti da paesi extra-UE anche se non destinati alla vendita nel mercato europeo.
- Procedure di invalidità amministrativa: Gli Stati membri potranno prevedere una procedura amministrativa per la dichiarazione di nullità di un design registrato presso gli uffici nazionali, simile a quella già esistente per i marchi nazionali.
- Tutela del patrimonio culturale: Gli Stati membri avranno la facoltà di rifiutare la registrazione di disegni che riproducono elementi del patrimonio culturale nazionale, come abiti tradizionali o motivi artistici regionali, tutelando così l’identità culturale.
Dopo l’approvazione del Consiglio, si attende ora la firma formale del Presidente del Parlamento europeo e del Presidente del Consiglio per la pubblicazione del pacchetto nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea. La direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione, e gli Stati membri avranno 36 mesi per adottare le misure necessarie a recepirla nel diritto nazionale.
Il regolamento, invece, entrerà in vigore anch’esso 20 giorni dopo la pubblicazione e sarà direttamente applicabile negli Stati membri dopo un periodo di 4 mesi.
La modernizzazione della normativa europea sui disegni e modelli industriali rappresenta un passo fondamentale per garantire un contesto giuridico chiaro e armonizzato, capace di sostenere l’innovazione e la competitività delle imprese. La semplificazione delle procedure e la possibilità di una protezione più accessibile per le aziende sono aspetti cruciali per mantenere l’Europa all’avanguardia nel panorama internazionale del design.
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