Con l’implementazione dell’European Accessibility Act europeo nella maggior parte dei paesi europei (in Italia con il Decreto Legislativo 5 agosto 2022, n. 82), si è aperta una nuova fase per l’accessibilità dei servizi digitali offerti nel mercato europeo, ivi inclusi i servizi di gioco online, (si veda Digital Accessibility Act: applicabili dal 28 giugno 2025 i nuovi obblighi in materia di accessibilità digitale). Un tema spesso sottovalutato, ma che inizia a produrre effetti anche in settori ad alta digitalizzazione come quello del gioco a distanza.
Applicabilità dell’Accessibility Act al gambling online
Sebbene l’Accessibility Act non menzioni espressamente i servizi di online gambling tra quelli soggetti agli obblighi di accessibilità, sembra che l’inquadramento di tali piattaforme possa rientrare nel perimetro dei servizi di e-commerce, ai sensi dell’art. 2, co. 1, lett. hh) del medesimo decreto. La conclusione di contratti a distanza mediante interfacce digitali, su iniziativa del consumatore, ne costituisce l’elemento qualificante, anche secondo l’interpretazione fornita dalla giurisprudenza.
In tale contesto, rileva inoltre l’imminente transizione al nuovo sistema di licenze per il gioco online in Italia, che richiederà il rilascio di una piattaforma tecnicamente e contrattualmente rinnovata. In presenza di modifiche strutturali, il servizio risultante potrebbe configurarsi come un “nuovo servizio”, con conseguente applicabilità immediata delle disposizioni in materia di accessibilità a partire dalla data di avvio della piattaforma, senza beneficiare del regime transitorio fino al 2030.
Estensione ai servizi di comunicazione elettronica integrati
Ulteriori profili di rilievo emergono rispetto ai servizi di comunicazione elettronica eventualmente integrati nella piattaforma di gioco – quali chat, messaggistica, sistemi di assistenza e call-back. La definizione richiamata dall’Accessibility Act è ampia, ma la qualificazione effettiva dipende da variabili tecniche e gestionali: natura proprietaria del servizio, grado di controllo dell’operatore, modalità di interazione con l’utente.
Allo stato, in assenza di linee guida interpretative vincolanti, è prudente procedere a una valutazione caso per caso, specie per i canali progettati internamente o funzionali ad attività regolamentate (es. gioco responsabile, gestione del conto di gioco).
Obblighi essenziali per i fornitori di servizi digitali
L’Accessibility Act ed il decreto italiano di recepimento impongono ai prestatori di servizi digitali (che con molta probabilità includeranno gli operatori di gioco online) l’obbligo di assicurare la conformità dei propri servizi ai requisiti di accessibilità, secondo criteri tecnici che – in attesa degli standard europei armonizzati – si riferiscono principalmente alle WCAG 2.1 AA. Tra gli obblighi figurano la progettazione accessibile, la pubblicazione di informazioni sulla conformità e l’adozione di eventuali misure correttive.
Inoltre, sarà anche necessario predisporre e rendere pubblicamente disponibile una dichiarazione di accessibilità, in forma scritta e orale, anche all’interno dei propri Ts&Cs, redatta secondo il modello previsto dall’Allegato del decreto di recepimento, e accessibile anche alle persone con disabilità. La dichiarazione e la relativa documentazione devono essere conservate per tutto il periodo in cui il servizio è operativo.
La concreta declinazione degli obblighi dell’Accessibility Act richiede un’analisi tecnica e contrattuale caso per caso, soprattutto in settori come il gambling online, dove le piattaforme presentano architetture complesse e componenti eterogenei.
Il contesto europeo: un quadro armonizzato (ma non uniforme)
Il decreto italiano di implementazione dell’Accessibility Act si inserisce in un processo armonizzato a livello europeo, che prevede l’obbligo di accessibilità per tutti i prodotti e servizi immessi nel mercato dell’Unione, indipendentemente dalla localizzazione del fornitore. In questo senso, anche operatori di gioco extra-UE che offrono servizi accessibili agli utenti europei potrebbero essere soggetti alle stesse prescrizioni normative imposte dall’Accessibility Act, seppur con margini applicativi ancora incerti.
L’Italia, peraltro, risulta tra i Paesi membri più avanzati nell’attuazione dell’European Accessibility Act, sia per il recepimento normativo puntuale sia per il coinvolgimento attivo dell’AgID nella definizione delle future linee guida tecniche.
Considerazioni finali
Nel quadro di un settore in rapida evoluzione tecnica e normativa come il settore del gioco online, il rispetto degli obblighi dell’Accessibility Act richiede una valutazione preventiva non meramente formale, ma fondata su un’analisi integrata del modello di servizio, delle tecnologie impiegate e del quadro contrattuale applicabile.
Il nostro team assiste regolarmente operatori del settore gambling online nella valutazione dei profili di compliance con la normativa sull’accessibilità italiana ed europea.
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