Il 16 giugno scorso l’AGCom ha pubblicato la Relazione annuale sulle attività svolte in materia di Open Internet nel periodo compreso tra il 1° maggio 2024 e il 30 aprile 2025.
La Relazione annuale è adottata in attuazione del Regolamento (UE) 2015/2120 con il quale è stato introdotto nell’ordinamento europeo un insieme di regole in materia di net neutrality e che attribuisce alle autorità nazionali di regolamentazione specifiche competenze in materia di regolamentazione, vigilanza ed enforcement, per assicurare l’effettività, l’efficacia e la corretta applicazione delle norme per la salvaguardia del carattere aperto della rete Internet.
La Relazione contiene una descrizione generale delle attività svolte dall’AGCom per l’implementazione delle misure in materia di Open Internet (tra le quali, la realizzazione di approfondimenti e verifiche tramite l’acquisizione e l’analisi di informazioni provenienti dai principali Internet Service Providers (“ISPs”), l’attività di c.d. moral suasion e la partecipazione ai lavori dei gruppi di esperti del BEREC (e, segnatamente, del gruppo di lavoro Open Internet). In particolare, l’AGCom ha partecipato, in qualità di drafter, alle attività di monitoraggio dell’attuazione del Regolamento Open Internet, predisponendo il rapporto “BEREC Report on the implementation of the Open Internet Regulation 2024“.
Nella Relazione sono riportati gli esiti delle attività di regolamentazione e vigilanza dell’AGCom in materia di:
- libertà d’uso di apparecchiature terminali, in riferimento alla quale nella Relazione sono descritti gli interventi dell’AGCom e, in particolare, le attività di vigilanza e ispettiva intraprese dall’Autorità con l’obiettivo di garantire il diritto degli utenti di scegliere il terminale per l’accesso alla rete (come previsto dalla Delibera 348/18/CONS, come modificata dalla Delibera 34/20/CONS). A tale riguardo, nella Relazione l’AGCom ricorda di aver avviato, a febbraio scorso, il procedimento e la consultazione pubblica finalizzata alla definizione del punto terminale di rete (Network Termination Point) per i servizi di accesso alla rete Internet da postazione fissa (Delibera 31/25/CONS);
- pratiche commerciali e tecniche relative ai servizi di accesso a Internet. In particolare, la Relazione si sofferma sui seguenti aspetti: i) tipologia di misure di gestione del traffico implementate; ii) compatibilità delle predette misure con le eccezioni relative a obblighi normativi, tutela dell’integrità e sicurezza della rete e gestione di congestioni eccezionali o temporanee disciplinate dal Regolamento (UE) 2015/2120; iii) compatibilità delle misure di gestione del traffico implementate con la fornitura di servizi specializzati e relativo impatto sulla qualità del servizio di accesso ad Internet; iv) misure di trasparenza, sia in fase precontrattuale che di esecuzione dei relativi contratti.
- misure di gestione del traffico e fornitura di servizi specializzati. A tale riguardo, l’AGCom informa di aver monitorato le pratiche di gestione del traffico mediante l’acquisizione diretta di informazioni dai siti web dei principali ISPs, attraverso l’analisi di segnalazioni provenienti dagli utenti nonché attraverso specifiche richieste di informazioni indirizzate agli ISPs;
- misure di trasparenza, in linea con il dichiarato impegno dell’Autorità a garantire la trasparenza e la qualità dei servizi di connessione a Internet.
Inoltre, l’Autorità ricorda che l’articolo 5, co. 1 del Regolamento prevede il potere in capo alle Autorità nazionali di adottare le misure di enforcement attraverso la definizione di requisiti tecnici e altre misure adeguate e necessarie “qualora ciò risulti necessario a promuovere la costante disponibilità dell’accesso non discriminatorio a Internet a livelli qualitativi che siano al passo con il progresso tecnologico”.
Nella Relazione si fa, infine, riferimento ai poteri sanzionatori dell’Autorità (previsti dal Codice delle comunicazioni elettroniche in virtù dell’articolo 6 del Regolamento (UE) 2015/2120) in caso di violazioni delle disposizioni del Regolamento rilevanti, sottolineando come, nel periodo in esame, l’Autorità abbia avviato un procedimento istruttorio nei confronti di un operatore per non avere garantito agli utenti di offerte con velocità nominale a 2,5 Gbps la possibilità di ottenere le medesime prestazioni utilizzando un proprio router per il servizio Internet. Tale procedimento è stato sospeso in considerazione dell’approvazione da parte dall’Autorità di una proposta di impegni da attuarsi entro 12 mesi.
Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Relazione Annuale dell’AGCom per il 2023 sulle attività svolte in materia di Open Internet”.
Autori: Massimo D’Andrea, Flaminia Perna e Matilde Losa