La gara per il rilascio delle licenze di gioco online in Italia ha raggiunto un momento decisivo il 17 settembre 2025, quando l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha ufficialmente ammesso 46 operatori alla Fase 2 del processo per l’ottenimento di nuove licenze di gioco online.
Questo passaggio rappresenta una tappa fondamentale per il nuovo mercato del gioco online in Italia, ma non segna la conclusione del percorso: gli operatori dovranno ora soddisfare stringenti requisiti documentali e di conformità prima che le nuove concessioni diventino pienamente efficaci.
L’avvio della Fase 2
Secondo quanto stabilito da ADM, tutti i 46 candidati che avevano presentato domanda entro la scadenza del 30 maggio 2025 sono stati ammessi. La Commissione incaricata ha verificato che ciascuna candidatura rispettasse le regole del bando e che gli operatori soddisfacessero i requisiti minimi di ammissibilità.
L’approvazione della Fase 2 conferma l’assegnazione delle concessioni per i verticali di gioco online previsti dall’articolo 6 del Decreto legislativo n. 41/2024, inclusi casinò online, poker, bingo e scommesse sportive.
Prossimi passaggi
L’ammissione alla Fase 2 non conclude il processo di assegnazione delle nuove licenze. Secondo le regole stabilite da ADM:
- Scadenza documentale: gli operatori approvati devono presentare la documentazione richiesta entro 35 giorni dalla pubblicazione dell’aggiudicazione. Ciò include documenti societari, finanziari e di compliance previsti dalle regole amministrative.
- Controlli antimafia: gli operatori restano soggetti ai controlli previsti dal D.lgs. n. 159/2011, cd. “Codice Antimafia”.
- Stipula delle concessioni: solo una volta completate le verifiche e approvata la documentazione, saranno firmati i contratti di concessione e gli operatori verranno formalmente riconosciuti come concessionari.
- Periodo di avvio: i concessionari avranno fino a sei mesi per attivare le proprie piattaforme sotto il nuovo regime, con operatività prevista entro marzo 2026.
Costi e durata delle licenze
La struttura economica delle nuove licenze italiane di gioco online è rilevante:
- Ogni licenza ha un costo di €7 milioni, da versare in due rate:
- €4 milioni all’atto dell’aggiudicazione;
- €3 milioni all’avvio effettivo del servizio di gioco da parte del concessionario, che dovrà avvenire entro sei mesi dal rilascio della concessione;
- Le licenze avranno durata nove anni, un periodo significativamente più lungo rispetto al precedente regime.
Questa struttura di costi, combinata con gli obblighi fiscali vigenti (24,5% sul GGR delle scommesse, 25,5% sul GGR dei casinò, più un contributo annuo del 3% sul NGR), rappresenta una barriera d’ingresso elevata destinata a rimodellare profondamente il mercato.
Impatto sugli operatori esistenti
Per gli operatori che non hanno partecipato alla nuova gara, le regole transitorie sono altrettanto rilevanti:
- Le loro concessioni scadranno il 18 settembre 2025, salvo abbiano richiesto un’estensione entro il 5 settembre 2025.
- Con l’estensione, potranno continuare a operare solo fino al 12 novembre 2025, data in cui il vecchio regime cesserà definitivamente.
- Saranno inoltre tenuti a chiudere i conti gioco o a migrare i database dei giocatori verso operatori ammessi al nuovo bando, seguendo le indicazioni ADM e nel rispetto del GDPR e delle norme a tutela dei consumatori.
Questo meccanismo di migrazione offre ai concessionari che otterranno la nuova licenza una significativa opportunità di crescita, potendo acquisire interi bacini di utenti dagli operatori che abbandoneranno il mercato italiano.
Prospettive di mercato
L’ammissione dei 46 operatori alla Fase 2 segna l’inizio di una nuova era per il mercato del gioco online in Italia:
- La concentrazione del mercato è inevitabile: con sole 52 licenze assegnate a 46 operatori, la frammentazione si ridurrà e i brand più solidi acquisiranno maggiori quote.
- I requisiti di compliance e di investimento sono rilevanti, il che scoraggerà gli operatori minori ma contribuirà ad accrescere la credibilità complessiva del mercato.
- La tutela del giocatore resta centrale: ADM ha confermato obblighi come il finanziamento obbligatorio di campagne per il gioco responsabile (0,2% del GGR, con tetto massimo di €1 milione annui).
- Opportunità strategiche emergono per gli operatori in grado di sfruttare le migrazioni di player account, costruire partnership locali e adattarsi rapidamente agli standard tecnici e di reporting ADM.
Date chiave da ricordare
- 17 settembre 2025: pubblicazione dell’elenco degli ammessi alla Fase 2.
- Entro 35 giorni dalla pubblicazione: presentazione della documentazione obbligatoria da parte degli operatori approvati.
- 12 novembre 2025: scadenza delle concessioni prorogate per i non partecipanti e completamento delle migrazioni dei conti.
- Entro marzo 2026: avvio previsto delle nuove piattaforme sotto il rinnovato regime concessorio.
Gli operatori sono pronti ai prossimi passaggi?
L’ammissione di 46 operatori alla Fase 2 della gara per le licenze di gioco online rappresenta una svolta. Sebbene il processo non sia ancora concluso, sono state gettate le basi per il rilancio dell’industria del gioco online in Italia all’interno di un quadro modernizzato e con concessioni di durata novennale.
Per gli operatori, i prossimi mesi saranno decisivi. Documentazione, verifiche di conformità e strategie di migrazione dovranno essere gestite con estrema precisione – poiché perdere una scadenza ora potrebbe significare rinunciare a uno dei mercati di gioco online più redditizi d’Europa.
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