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Il Pacchetto Digitale per la Semplificazione, proposto dalla Commissione Europea, aggiorna le principali normative digitali dell’UE – tra cui il GDPR, l’AI Act, il Data Act, la Direttiva NIS2 e la Direttiva ePrivacy – con l’obiettivo di modernizzare e semplificare l’intero quadro regolatorio digitale europeo.

Conosciuto anche come Digital Omnibus, questo pacchetto mira a semplificare la conformità, eliminare sovrapposizioni normative e ridurre gli oneri amministrativi, preservando al contempo gli elevati standard europei di protezione dei dati e fiducia digitale.

Attraverso la razionalizzazione delle norme obsolete e l’armonizzazione degli obblighi giuridici, il Pacchetto Digitale per la Semplificazione intende creare un ambiente digitale più efficiente e favorevole all’innovazione, a beneficio sia delle imprese sia delle autorità di controllo.

Un’iniziativa politica per un’“Europa più semplice e più veloce”

Il Pacchetto Digitale per la Semplificazione si inserisce nell’agenda politica più ampia della Commissione Europea, intitolata “A Simpler and Faster Europe” (“Un’Europa più semplice e più rapida”).

L’iniziativa trae origine dai rapporti Draghi e Letta sulla competitività europea, che hanno sottolineato come la stratificazione eccessiva delle regole possa compromettere innovazione e crescita economica.

In risposta alle ripetute conclusioni del Consiglio nel 2025, la Commissione si è impegnata a razionalizzare l’acquis digitale dell’UE, fondendo o abrogando testi ridondanti e chiarendo l’interazione tra le normative digitali esistenti.
Il Digital Omnibus rappresenta il primo risultato concreto di questo sforzo di semplificazione.

Cosa prevede il Pacchetto Digitale per la Semplificazione

Secondo una versione non ufficiale del documento trapelata dalla Commissione Europea, la proposta introduce un’unica regolamentazione omnibus, che consolida diversi strumenti normativi di rilievo.

Modifica:

  • GDPR (Regolamento 2016/679)
  • AI Act (Regolamento 2024/1689)
  • Data Act (Regolamento 2023/2854)
  • Direttiva NIS2 (Direttiva 2022/2555)
  • Direttiva ePrivacy (Direttiva 2002/58/CE)

Abroga:

  • Regolamento Platform-to-Business (P2B)
  • Data Governance Act (DGA)
  • Regolamento sul libero flusso dei dati non personali
  • Direttiva Open Data

Unificando questi atti in una struttura normativa integrata, il Pacchetto Digitale per la Semplificazione elimina le incongruenze, semplifica gli obblighi di rendicontazione e armonizza le definizioni in tutto il corpus legislativo digitale europeo.

I tre pilastri della semplificazione

Il Pacchetto Digitale per la Semplificazione si fonda su tre pilastri strategici:

  1. Consolidamento del quadro normativo sui dati
  2. Sistema unico di segnalazione degli incidenti
  3. Allineamento tra le regole su IA e protezione dei dati
  4. Snellimento del quadro normativo sui dati

La proposta fonde il Data Governance Act, la Direttiva Open Data e il Regolamento sul libero flusso dei dati non personali all’interno del Data Act, creando un unico punto di riferimento per la condivisione e il riutilizzo dei dati.

Le principali novità includono:

  • Trasformazione del sistema di registrazione degli intermediari dei dati in un framework fiduciario volontario all’interno del Data Act;
  • Consolidamento delle regole su data altruism e riutilizzo dei dati del settore pubblico;
  • Chiarimento delle disposizioni su interoperabilità e cambio di fornitore cloud (cloud switching).

Questa semplificazione dovrebbe ridurre i costi amministrativi e migliorare la prevedibilità giuridica per le imprese che operano con dati transfrontalieri.

  1. Sistema unico per la segnalazione di incidenti e violazioni

Una delle innovazioni più tangibili del Pacchetto è la creazione di una piattaforma unica a livello UE per la notifica di incidenti e violazioni dei dati, gestita da ENISA.

Questo meccanismo “report once, share with all” consentirà alle aziende di adempiere simultaneamente agli obblighi previsti da GDPR, NIS2, DORA e Regolamento sull’identità digitale europea.

Ciò ridurrà drasticamente le duplicazioni nei report, faciliterà la coordinazione tra autorità competenti e aumenterà l’efficienza, mantenendo inalterate le competenze legali esistenti.

  1. Allineare la conformità dell’IA con la protezione dei dati

Per conciliare AI Act e GDPR, la proposta introduce chiarimenti su:

  • Concetti di dato personale e pseudonimizzazione;
  • Uso legittimo dei dati personali per l’addestramento dell’IA, nel rispetto di adeguate garanzie;
  • Obblighi semplificati per i trattamenti di dati a basso rischio.

Queste precisazioni rispondono a preoccupazioni di lunga data dell’industria in merito all’incertezza giuridica sull’uso dei dataset per l’addestramento dei modelli, e mirano ad assicurare un equilibrio tra innovazione e tutela della privacy.

La fine del Regolamento Platform-to-Business

Il Regolamento P2B verrà abrogato, poiché i suoi obiettivi risultano ormai pienamente assorbiti dal Digital Markets Act (DMA) e dal Digital Services Act (DSA).
Questa abrogazione ridurrà le duplicazioni e riunirà tutte le regole sulla governance delle piattaforme digitali in un unico quadro politico coerente, migliorandone la consistenza e l’attuazione.

Impatto economico: meno burocrazia, più efficienza

Il Pacchetto Digitale per la Semplificazione è anche una riforma economica.
Secondo le stime della Commissione, genererà:

  • 1 miliardo di euro di risparmi annuali;
  • 1 miliardo di euro di risparmi una tantum;
  • 4 miliardi di euro di risparmi complessivi entro il 2029.

Le PMI e le mid-cap europee saranno le principali beneficiarie, grazie alla riduzione degli obblighi di conformità e alla semplificazione dei meccanismi di reporting, rafforzando la competitività digitale europea.

Base giuridica e diritti fondamentali

Fondato sugli articoli 114 e 16 del TFUE, il Pacchetto Digitale per la Semplificazione tutela sia l’integrazione del mercato sia la protezione della privacy.

La Commissione sottolinea che l’iniziativa non indebolisce né il GDPR né la Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE, ma mira piuttosto a garantire un’applicazione più chiara e coerente degli standard esistenti in tutte le normative digitali.

Un nuovo capitolo: verso un “Digital Acquis 2.0”

Il Pacchetto Digitale per la Semplificazione segna una transizione fondamentale dall’espansione normativa alla consolidazione.

Esso getta le basi per un Digital Acquis 2.0 – un quadro giuridico unificato, trasparente e orientato all’innovazione, che rafforza la posizione dell’Europa come leader globale nella governance digitale.

Se adottato, il Pacchetto Digitale per la Semplificazione potrebbe diventare un modello per la modernizzazione legislativa europea, dimostrando come l’UE possa semplificare regole complesse senza compromettere i propri valori fondamentali di privacy, sicurezza e responsabilità.

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