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La Direttiva NIS 2 ha lanciato un importante avvertimento alle società dell’Unione Europea: la responsabilità personale degli amministratori per mancanza di conformità è ora una questione critica che non può essere ignorata.

La Direttiva NIS 2 è diventata applicabile a un numero enorme di società che devono notificare alle autorità competenti il loro stato e adottare le misure per garantire la conformità. In effetti, dato che le minacce informatiche continuano ad aumentare, la disposizione NIS 2 sulla responsabilità personale degli amministratori attribuisce ai vertici aziendali una responsabilità senza precedenti nel garantire l’adozione di solide misure di sicurezza informatica. Le aziende devono considerare la conformità a questa direttiva come un obbligo fondamentale per salvaguardare la propria leadership e le proprie attività.

Comprendere la responsabilità personale degli amministratori ai sensi della Direttiva NIS 2

La responsabilità personale degli amministratori ai sensi della Direttiva NIS 2 rappresenta un cambiamento importante nelle modalità di applicazione della conformità alla cybersecurity. L’attuazione italiana afferma che:

“L’Autorità nazionale competente NIS può disporre nei confronti delle persone fisiche di cui al comma 5 del presente articolo, ivi inclusi gli organi di amministrazione e gli organi direttivi di cui all’articolo 23 dei soggetti essenziali e dei soggetti importanti, nonché di quelle che svolgono funzioni dirigenziali a livello di amministratore delegato o rappresentante legale di un soggetto essenziale o importante, l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della incapacità a svolgere funzioni dirigenziali all’interno del medesimo soggetto. Tale sospensione temporanea è applicata finchè il soggetto interessato non adotta le misure necessarie a porre rimedio alle carenze o a conformarsi alle diffide di cui all’articolo 37, commi 6 e 7.”.

Punti chiave:

  • Responsabilità diretta: I direttori e i dirigenti di alto livello sono personalmente responsabili dell’osservanza della direttiva NIS 2.
  • Sanzioni amministrative: L’inosservanza può comportare sanzioni personali, tra cui l’incapacità temporanea di svolgere ruoli manageriali all’interno della stessa entità.
  • Reintegrazione condizionata: La sospensione rimane fino a quando l’amministratore non intraprende azioni correttive per risolvere i problemi di conformità.

Implicazioni della responsabilità personale degli amministratori per mancanza di conformità

La clausola NIS 2 sulla responsabilità personale degli amministratori ha diverse implicazioni:

  • Interruzione dell’operatività: L’incapacità di amministratori chiave può portare a sfide operative significative e a battute d’arresto strategiche.
  • Danno alla reputazione: Le sanzioni personali contro gli amministratori possono danneggiare la reputazione sia individuale che aziendale, incidendo sulla fiducia degli stakeholder.
  • Rischi legali e finanziari: Le società possono incorrere in un maggiore controllo legale e in sanzioni finanziarie a causa della non conformità degli amministratori.

Misure per evitare la responsabilità personale ai sensi della Direttiva NIS 2

Per ridurre il rischio di responsabilità personale per mancata conformità, gli amministratori devono:

  1. Dare priorità alla conformità come obbligo primario: Riconoscere che l’adesione alla Direttiva NIS 2 è un dovere critico che richiede attenzione immediata.
  2. Implementare solide misure di sicurezza informatica: Adottare misure tecniche e organizzative adeguate per gestire efficacemente i rischi di cybersecurity.
  3. Stabilire chiare strutture di governance: Definire ruoli e responsabilità per la cybersecurity all’interno della gerarchia manageriale per facilitare la responsabilità.
  4. Promuovere una cultura della cybersecurity: Promuovere la consapevolezza e la formazione a tutti i livelli organizzativi per integrare la cybersecurity nella cultura aziendale.
  5. Impegnarsi regolarmente con le autorità: Mantenere una comunicazione aperta con le autorità nazionali competenti per ottenere indicazioni sugli obblighi di conformità.
  6. Condurre verifiche e valutazioni periodiche: Rivedere periodicamente le politiche di cybersecurity per assicurarsi che siano conformi agli standard in evoluzione della Direttiva NIS 2.

Perché la conformità alla Direttiva NIS 2 è un obbligo fondamentale per le aziende

Data la potenziale responsabilità personale degli amministratori ai sensi della Direttiva NIS 2, le aziende devono considerare la conformità come un obbligo primario:

  • Proteggere la leadership: Garantire la conformità salvaguarda gli amministratori da sanzioni personali, preservando la stabilità della leadership.
  • Mantenere la continuità operativa: Evitare l’incapacità dei manager chiave previene le interruzioni operative.
  • Migliorare la reputazione aziendale: Dimostrare l’impegno nella cybersecurity rafforza la fiducia degli stakeholder e il posizionamento sul mercato.
  • Riduzione dei rischi legali e finanziari: La conformità riduce il rischio di multe, azioni legali e perdite finanziarie associate agli incidenti informatici.

Conclusioni

La disposizione NIS 2 sulla responsabilità personale degli amministratori è un messaggio di avvertimento critico, che eleva la cybersecurity da una questione tecnica a un aspetto fondamentale della governance aziendale. La responsabilità personale degli amministratori in caso di mancata conformità alla direttiva NIS 2 sottolinea l’importanza di misure proattive e di una diligente adesione ai requisiti normativi. Le aziende devono riconoscere la conformità a questa direttiva come un obbligo fondamentale, adottando misure immediate per migliorare la loro posizione di sicurezza informatica. Così facendo, proteggono i propri amministratori dalla responsabilità personale e contribuiscono a creare un ambiente digitale più sicuro e resiliente.

Potete vedere la registrazione di un video che abbiamo realizzato (in italiano) sugli obblighi derivanti dalla Direttiva NIS 2 QUI.

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