L’AGCom ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni n. 4/2024, contenente i dati relativi ai primi nove mesi dell’anno.
I dati riportati nell’Osservatorio mostrano che il numero totale di accessi diretti in rete fissa a fine settembre 2024 non presenta sostanziali variazioni rispetto al dato registrato a giugno 2024, attestandosi su un valore pari a 20,25 milioni di linee. Su base annuale, si è registrato un aumento quantificabile in 64.000 accessi e, rispetto al corrispondente periodo del 2020, si è assistito ad un aumento quantificabile in 487.000 accessi (pari al 2,46%).
L’AGCom osserva inoltre che le linee basate su tecnologie in rame si sono ridotte di circa 150.000 unità su base trimestrale e di 700.000 rispetto al settembre 2023. Nell’ultimo quadriennio, invece, si è registrata una diminuzione quantificabile in 4,6 milioni di accessi.
Continuano ad aumentare le linee basate su tecnologie più evolute. Infatti, le linee broadband complessive sono stimate in circa 19,2 milioni di unità, risultando pertanto in crescita sia su base trimestrale che su base annua, registrando un aumento quantificabile, rispettivamente, in 38.000 e 217.000 unità.
Gli accessi alla rete in tecnologia FTTC – Fiber To The Cabinet registrati a settembre 2024 sono pari a 9,3 milioni, con una flessione su base annua quantificabile in 670.000 linee, e quindi con una diminuzione del 6,7%, rispetto al corrispondente mese del 2023. Gli accessi in tecnologia FTTH – Fiber To The Home, pari a 5,53 milioni a settembre 2024, sono aumentati su base trimestrale di oltre 290.000 unità e di 1,18 milioni su base annua, mentre rispetto al settembre 2020 l’incremento è di 3,86 milioni di linee. In aumento, anche se in misura più contenuta (circa 220.000 unità su base annua), risultano le linee FWA – Fixed Wireless Access, che, alla fine del mese di settembre 2024, erano pari a circa 2,3 milioni di accessi.
Questa tendenza dimostra un consistente aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata, in quanto nel periodo compreso tra settembre 2020 e settembre 2024 il peso delle linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s è salito dal 48,8% al 76,5% rispetto al totale. Tra settembre 2020 e settembre 2024, le linee commercializzate con capacità trasmissiva pari o superiore a 1GB/s sono invece passate dal 7,6% al 26,2% del totale.
I dati dell’Osservatorio confermano il trend in aumento del consumo di dati. Il traffico medio giornaliero in termini di volume complessivo nel periodo gennaio-settembre 2024 ha segnato una crescita del 16,2% rispetto al corrispondente valore del 2023 e del 68,8% rispetto al corrispondente valore del 2020. Questi dati si riflettono sul traffico giornaliero per linea broadband: i dati unitari di consumo, infatti, sono aumentati del 58,3% rispetto al 2020, passando da 5,88 a 9,30 GB per linea in media al giorno.
Con riferimento al segmento della rete mobile, l’AGCom riporta che il numero complessivo di SIM attive a fine settembre 2024 (sia human, ossia “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono interazione umana, che M2M, ossia “machine-to-machine”) è pari a 109 milioni, in crescita di 509.000 unità su base annua. In particolare, le SIM M2M sono aumentate di 730.000 unità su base annua, attestandosi a 30,4 milioni di unità. Le SIM human, pari a 78,6 milioni a settembre 2024, hanno registrato una flessione di 221.000 unità rispetto al corrispondente periodo del 2023. Secondo i dati riportati dall’AGCom, il 13,7% delle SIM human a settembre 2024 era costituito da SIM per la clientela “affari” (cd. business) e, per il restante 86,3% da SIM destinate alla clientela residenziale (cd. consumer).
Secondo quanto riportato dall’AGCom, le SIM human che hanno prodotto traffico dati nel corso dei primi nove mesi del 2024 sono valutabili in circa 58,9 milioni, con un aumento di circa 1,6 milioni di unità rispetto al corrispondente periodo del 2023. Questi dati mostrano che il traffico dati medio giornaliero relativo alla telefonia mobile registrato a settembre 2024 è aumentato del 15,6% rispetto al corrispondente periodo del 2023 e del 160,8% rispetto al 2020. Il consumo medio unitario giornaliero nel primo semestre dell’anno è stimabile in circa 0,86 GB, in crescita del 12,1% rispetto al corrispondente periodo del 2023 e del 150,9% rispetto al 2020, quando il consumo giornaliero di dati risultava stimabile in 0,34 GB.
Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Osservatorio sulle comunicazioni dell’AGCom per il primo semestre del 2024”.
Autori: Massimo D’Andrea, Flaminia Perna, Matilde Losa e Arianna Porretti