Introduzione
Le Indicazioni Geografiche (IG) sono strumenti giuridici fondamentali per la tutela e la valorizzazione di prodotti le cui caratteristiche qualitative o reputazionali sono strettamente legate alla loro origine geografica. Sebbene storicamente associate ai prodotti agricoli e alimentari, le IG stanno acquisendo crescente importanza anche nel settore dei prodotti artigianali e industriali. In questo contesto, l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) ha pubblicato uno studio dettagliato nel dicembre 2024, intitolato “Study on EU Member States’ potential for protecting craft and industrial Geographical Indications“, che analizza i quadri normativi esistenti e le pratiche adottate nei vari Stati membri. Questo articolo si propone di approfondire i risultati dello studio con un focus specifico sull’Italia.
Quadro normativo
Il Regolamento (UE) 2023/2411, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 27 ottobre 2023 ed entrato in vigore il 16 novembre 2023, ha introdotto un quadro normativo armonizzato per la protezione delle IG dei prodotti artigianali e industriali in tutti gli Stati membri. A partire dal 1° dicembre 2025, sarà possibile presentare domande di registrazione di Indicazioni Geografiche Protette (IGP) anche per queste categorie di prodotti. In Italia, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha evidenziato che prodotti come pietre naturali, oggetti in legno, gioielli, tessuti, pizzi, posate, vetro, porcellana, cuoio e pelli che hanno un legame intrinseco con specifiche aree geografiche italiane potranno beneficiare di questo nuovo regime di protezione.
Contesto e obiettivi dello studio
Lo studio dell’EUIPO si basa su un’analisi comparativa dei quadri normativi nazionali, integrata da interviste con esperti del settore e rappresentanti delle autorità competenti. Sono stati esaminati vari aspetti, tra cui le procedure di registrazione, i requisiti per l’ottenimento della protezione IG, i meccanismi di controllo e le misure di enforcement. Inoltre, lo studio ha considerato le peculiarità culturali e storiche di ciascun paese, riconoscendo l’importanza della diversità nelle tradizioni artigianali e industriali europee.
Attraverso quest’analisi, lo studio intende supportare i legislatori e le parti interessate nello sviluppo di strategie efficaci per la tutela e la promozione dei prodotti tradizionali europei.
Principali Risultati
- Diversità dei quadri normativi: è emersa una significativa eterogeneità tra gli Stati membri riguardo alla protezione delle IG per i prodotti artigianali e industriali. Alcuni paesi dispongono di sistemi consolidati e specifici, mentre altri si affidano a normative generali sulla proprietà intellettuale o non prevedono alcuna protezione specifica per queste categorie di prodotti.
- Esempi di buone pratiche: paesi come la Francia hanno implementato sistemi robusti per la protezione delle IG nel settore artigianale e industriale, offrendo modelli che potrebbero essere adottati da altri Stati membri.
- Sfide comuni: tra le principali difficoltà riscontrate vi sono la mancanza di consapevolezza tra i produttori riguardo ai benefici delle IG, le complessità burocratiche nelle procedure di registrazione e la necessità di un controllo efficace per prevenire abusi e contraffazioni.
Per quanto riguarda l’Italia, lo studio evidenzia diversi punti chiave.
- Ricchezza del patrimonio artigianale e industriale: l’Italia vanta una lunga tradizione di prodotti artigianali e industriali di alta qualità, molti dei quali sono strettamente associati a specifiche regioni. Esempi emblematici includono il vetro di Murano, la ceramica di Deruta, il marmo di Carrara, la ceramica di Caltagirone e i tessuti di Como. Questi prodotti non solo rappresentano l’eccellenza manifatturiera italiana, ma contribuiscono anche all’identità culturale e al patrimonio del paese.
- Quadro normativo preesistente: prima dell’adozione del Regolamento (UE) 2023/2411, l’Italia non disponeva di un sistema specifico per la protezione delle IG nel settore artigianale e industriale. La protezione era spesso ottenuta attraverso marchi collettivi o certificazioni di origine, che non offrivano una tutela equivalente a quella delle IG nel settore agroalimentare.
- Opportunità derivanti dal nuovo regolamento: l’implementazione del nuovo regolamento offre all’Italia l’opportunità di colmare questa lacuna normativa, fornendo una protezione specifica e armonizzata a livello europeo per i prodotti artigianali e industriali. Ciò consentirà ai produttori italiani di proteggere meglio i loro prodotti da imitazioni e usi indebiti del nome geografico, garantendo al contempo ai consumatori l’autenticità dei prodotti acquistati.
- Sfide nell’implementazione: lo studio sottolinea anche alcune sfide che l’Italia potrebbe affrontare nell’implementazione del nuovo sistema di IG per i prodotti artigianali e industriali. Tra queste, la necessità di sensibilizzare i produttori locali sull’importanza della registrazione delle IG, la definizione di disciplinari di produzione chiari e dettagliati e l’istituzione di meccanismi efficaci di controllo e sorveglianza per garantire il rispetto delle specifiche del prodotto.
Implicazioni per i produttori italiani
Per i produttori italiani, la possibilità di registrare le IG per i prodotti artigianali e industriali rappresenta un’opportunità significativa per valorizzare e proteggere le proprie produzioni. La registrazione di un’IG può offrire diversi vantaggi:
- Protezione legale: una volta registrata, l’IG fornisce una protezione legale contro l’uso non autorizzato del nome geografico, consentendo ai produttori di intraprendere azioni legali contro imitazioni o usi indebiti.
- Valorizzazione del prodotto: l’IG funge da indicatore di qualità e autenticità, aumentando il valore percepito del prodotto sul mercato e potenzialmente consentendo ai produttori di applicare un premium price.
- Promozione del territorio: le IG contribuiscono a promuovere le regioni di origine, sostenendo il turismo e altre attività economiche correlate.
Conclusioni
Lo studio dell’EUIPO sottolinea l’importanza di rafforzare la protezione delle IG per i prodotti artigianali e industriali nell’UE. Si raccomanda di promuovere la consapevolezza tra i produttori riguardo ai vantaggi delle IG, semplificare le procedure di registrazione e implementare meccanismi di controllo efficaci. Inoltre, l’armonizzazione delle normative a livello europeo potrebbe offrire una protezione più coerente e valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale e industriale dell’Unione. Per l’Italia, questa rappresenta un’occasione significativa per valorizzare e tutelare le proprie eccellenze manifatturiere, promuovendo al contempo lo sviluppo economico e la salvaguardia delle tradizioni locali.
L’implementazione delle raccomandazioni proposte potrebbe avere un impatto significativo sull’economia europea, contribuendo alla valorizzazione dei prodotti tradizionali e al rafforzamento della competitività delle imprese artigianali e industriali. Inoltre, una protezione efficace delle IG può aumentare la fiducia dei consumatori, garantendo l’autenticità e la qualità dei prodotti acquistati.
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