La Commissione del Senato italiano ha recentemente pubblicato il testo aggiornato del Disegno di Legge n. 1136 (il “Disegno di Legge”), intitolato “Disposizioni per la tutela dei minori nell’ambiente digitale”.
Il Disegno di Legge si concentra su aspetti chiave della protezione dei minori online, in particolare sull’età minima per esprimere un consenso valido e sulla partecipazione dei minori ad attività promozionali online. Sebbene il Disegno di Legge sia ancora in discussione presso il Senato – e dunque soggetto a modifiche o a una possibile mancata approvazione nella sua interezza – esso rappresenta comunque un chiaro segnale dell’orientamento legislativo verso una maggiore tutela dei minori nell’ambiente digitale in Italia.
Principali novità introdotte dal Disegno di Legge
- Età minima per la registrazione sui social network e sulle piattaforme di condivisione video
L’articolo 2 del Disegno di Legge introduce una nuova disposizione che fissa a 15 anni l’età minima per poter creare un account sui social network e sulle piattaforme di condivisione video. Si tratta di un inasprimento rispetto alla normativa attuale, che consente la registrazione ai minori che abbiano superato l’età di anni 14. I contratti conclusi in violazione di tale limite di età saranno considerati nulli e privi di effetto, e qualsiasi trattamento dei dati personali derivante dovrà dunque considerarsi illecita. Il Disegno di Legge affronta inoltre il tema dell’identificazione degli utenti, che dovrà avvenire tramite un “mini-wallet” digitale nazionale, la cui attuazione è prevista entro il 30 giugno 2026. Questo sistema, in linea con l’EU Digital Identity Wallet, mira a garantire meccanismi di identificazione sicuri e affidabili, mantenendo al contempo elevati standard di tutela della privacy.
- Consenso dei minori nel contesto dei servizi della società dell’informazione
Oltre alle regole specifiche per i social network, il Disegno di Legge propone di modificare l’articolo 2-quinquies del Codice Privacy italiano, innalzando da 14 a 16 anni l’età minima generale per esprimere un consenso valido al trattamento dei dati personali nel contesto dei servizi della società dell’informazione. Di conseguenza, il Disegno di Legge introduce un modello a doppio livello, in cui l’età per prestare validamente il consenso vale a seconda della tipologia di servizio:
- 15 anni per la registrazione sui social network e sulle piattaforme di video-sharing;
- 16 anni per gli altri servizi online.
Al di sotto di tali soglie, il consenso dovrà essere espresso dal titolare della responsabilità genitoriale o dal tutore.
- Regolamentazione delle attività promozionali svolte online da minori
Il Disegno di Legge affronta anche il crescente fenomeno delle attività promozionali e di influencer marketing svolte da minori per il tramite di piattaforme social network e di condivisione video. Pur non stabilendo un quadro normativo dettagliato, il Disegno di Legge prevede che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), debba emanare, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, specifiche linee guida che definiscano:
- l’ambito delle attività promozionali svolte online da minori;
- i requisiti di trasparenza e correttezza;
- le misure di tutela dei minori e dei loro diritti fondamentali;
- le regole in materia di comunicazioni commerciali e di product placement, garantendo che ogni intento promozionale sia chiaramente dichiarato.
Queste linee guida, nell’ottica del Disegno di Legge, dovranno avere funzione integrativa e complementare l’attuale quadro regolamentare dell’AGCOM in materia di influencer marketing, introducendo regole più mirate per gli influencer di età compresa tra i 15 e i 18 anni, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei minori a contenuti dannosi o rischiosi. In ogni caso, considerata la rapida crescita del fenomeno e la sua vicinanza a settori sensibili, è probabile che l’AGCOM emani comunque orientamenti specifici sugli influencer minorenni, al di là della approvazione del Disegno di Legge.
- Misure per rafforzare la sicurezza digitale dei minori
Il Disegno di Legge prevede inoltre che il Fondo per la sicurezza digitale dei minori, istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finanzi campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte sia ai minori sia ai genitori. Tali iniziative mirano a promuovere un uso responsabile di Internet, la diffusione di strumenti di parental control e la prevenzione dei rischi online.
Conclusioni
Pur essendo ancora una mera proposta suscettibile di modifiche significative o di non essere adottata nella sua interezza, il Disegno di Legge n. 1136 rappresenta un passo importante nell’evoluzione della normativa italiana sulla tutela dei minori in ambito digitale. Infatti, le misure proposte riflettono un più ampio orientamento legislativo verso un rafforzamento della verifica dell’età, del consenso informato e della regolamentazione della presenza commerciale dei minori online. Pertanto, a prescindere dall’adozione di questa specifica legge, sarà importante monitorare da vicino il dibattito parlamentare e i futuri sviluppi legislativi, al fine di identificare tempestivamente le ulteriori iniziative che, come esposto sopra, è lecito attendersi alla luce della crescente importanza attribuita alla protezione dei minori online.

