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Con circolare del 20 marzo 2020, l’AGCOM ha dato attuazione all’art. 82 del D.L. 18/2020, adottando le prime misure volte a potenziare le infrastrutture di rete e a garantirne il funzionamento e l’operatività migliorandone la disponibilità, la capacità e la qualità.

L’intervento si articola in misure di ordine generale, destinate a tutti gli operatori autorizzati alla fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica, e misure destinate a uno specifico operatore di telefonia.

Quanto al primo ordine di misure, l’AGCOM ha previsto che gli operatori: (i) dovranno adoperarsi per individuare soluzioni per un immediato aumento della banda su rete fissa per ogni cliente di almeno il 30%. Se ciò non fosse tecnicamente possibile, dovranno tempestivamente fornire all’Autorità ogni elemento utile per la relativa valutazione; (ii) su richiesta del condominio, dell’Ente o del soggetto giuridico interessato, in caso di assenza di copertura di rete a banda larga e ultralarga, fino al 30 giugno 2020, dovranno valutare ogni soluzione alternativa di accesso a banda larga o ultralarga radio, anche Fixed Wireless Access, da rendere usufruibile tramite point wireless comune (singolo accesso condiviso); (iii) dovranno raccomandare ai clienti finali di utilizzare in preferenza, da casa, la rete fissa, per evitare sovraccarichi della rete mobile; (iv) dovranno valutare la possibilità di adottare misure di condivisione di hotspot Wi-Fi dei propri utenti nei confronti di utenti terzi, opportunamente identificati, per la condivisione della capacità inutilizzata; (v) dovranno proporre misure ragionevoli e temporanee di gestione del traffico, verificabili dall’Autorità, per evitare la congestione e la saturazione delle reti fisse e mobili, specie in determinati momenti della giornata. Le misure andranno proposte in coerenza con la normativa vigente e con le iniziative del BEREC; (vi) dovranno agevolare la ricarica delle SIM online; (vii) dovranno vigilare sul rispetto, da parte dei call center e delle agenzie, delle vigenti norme a tutela dei clienti in ambito di attività di teleselling; (viii) nell’ambito del tavolo permanente di consultazione avviato dall’AGCOM per un confronto con gli operatori, fino al 30 giugno 2020, dovranno proporre delle misure di flessibilità in caso di ritardo nei pagamenti dei servizi di accesso da parte dei propri clienti.

Quanto alle misure destinate a uno specifico operatore di telefonia, l’Autorità ha previsto: (i) la riduzione dei costi wholesale unitari della banda Ethernet su rete in rame e fibra, in approvazione delle proposte presentate dalla società; (ii) la riduzione, fino al 30 giugno 2020, da 30 a 10 giorni del preavviso sancito dalla delibera 348/19/CONS per la commercializzazione dei servizi a banda ultralarga nelle zone coperte da eventuali nuovi cabinet NGA dell’operatore; e infine (iii) fino al 30 giugno 2020, che la società assuma il massimo impegno ad accelerare la fornitura di apparati di trasporto e VLAN per l’aumento della banda richiesto dagli OLO e per aprire nuovi Cabinet NGA.7

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