La Presidenza del Consiglio ha candidato Milano ad ospitare il Tribunale Unificato dei Brevetti e Torino come sede principale per l’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale.Lo scorso 10 settembre, la Presidenza del Consiglio ha ufficialmente candidato Milano ad ospitare una delle sedi della Divisione Centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB).
Secondo lo schema originale, l’Accordo TUB prevedeva che la divisione centrale fosse ripartita tra Parigi, Monaco di Baviera e Londra. Tuttavia, a seguito della Brexit e del conseguente ritiro del Regno Unito dall’Accordo, è divenuto necessario riallocare le competenze in precedenza assegnate alla sede londinese, destinata ad occuparsi delle vertenze in materia chimica, farmaceutica e life sciences.
Milano è stata ufficialmente candidata ad ospitare la sede destinata ad occuparsi di tale materie. Si tratta di una decisione che presenta significative ricadute Milano, per la Lombardia e per l’Italia, cui spetta ora il compito di attivarsi per ottenere la modifica dell’Accordo, possibilmente prima che esso entri in vigore. Diversamente le competenze in questione verrebbero provvisoriamente spartite tra Parigi e Monaco.
Pochi giorni prima Torino era stata invece scelta come sede principale per L’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A). Si tratta di una struttura di ricerca e trasferimento tecnologico con l’obiettivo di attrarre talenti dal mercato internazionale e, contemporaneamente, diventare un punto di riferimento per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Italia, in connessione con i principali trend tecnologici (tra cui 5G, Industria 4.0, Cybersecurity). I settori principalmente coinvolti saranno quelli della manifattura e robotica, IoT, sanità, mobilità, agrifood ed energia, Pubblica amministrazione, cultura e digital humanities, aerospazio.