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L’AGCom ha recentemente pubblicato la Relazione annuale 2021 sulle attività svolte in materia di Open Internet nel periodo intercorrente tra il primo maggio 2020 e il 30 aprile 2021.

L’AGCom ha recentemente pubblicato la Relazione annuale 2021 sulle attività svolte in materia di Open Internet nel periodo intercorrente tra il primo maggio 2020 e il 30 aprile 2021, in attuazione del Regolamento UE n. 2015/2120 che attribuisce alle Autorità nazionali nuove funzioni di regolamentazione, vigilanza ed enforcement per assicurare l’effettività, l’efficacia e la corretta applicazione delle norme per la salvaguardia del carattere aperto della rete Internet e la trasparenza per assicurarne l’accesso.

La Relazione contiene una descrizione generale delle attività svolte dall’AGCom per l’implementazione delle misure in materia di Open Internet (tra le quali, la realizzazione di approfondimenti e verifiche tramite l’acquisizione e l’analisi di informazioni provenienti dai principali Internet Service Provider, l’attività di c.d. moral suasion e la partecipazione ai lavori dei gruppi di esperti del BEREC).

Nella Relazione sono poi riportati gli esiti delle attività di regolamentazione e vigilanza dell’AGCom in materia di: (i) libertà di scelta delle apparecchiature terminali da parte degli utenti, in riferimento alla quale l’Autorità evidenzia i suoi sforzi in termini di attività di vigilanza e ispettiva finalizzati a garantire la libertà di scelta dei terminali per l’accesso alla rete; (ii) pratiche commerciali e tecniche relative ai servizi di accesso a Internet, nel cui ambito l’Autorità ha prestato particolare attenzione alle informazioni e ai dati acquisiti dagli ISP e alle segnalazioni pervenute dagli utenti; (iii) pratiche commerciali di zero rating; (iv) legittimità delle misure di gestione del traffico, vietate dal Regolamento se idonee a realizzare discriminazioni in rete, in riferimento alle quali l’Autorità ha svolto un’intensa attività di vigilanza a fronte dell’emergenza epidemiologica che ha visto intensificarsi i fenomeni di congestione della rete; (v) fornitura di servizi specializzati, ossia ottimizzati per specifici contenuti, applicazioni o servizi o loro combinazioni; e (vi) misure di trasparenza per assicurare l’accesso a un’Internet aperta.

L’AGCom sottolinea che il Regolamento prevede che le Autorità nazionali “adottino delle misure di enforcement mediante la definizione di requisiti tecnici e altre misure adeguate e necessarie, qualora ciò risulti necessario a promuovere la costante disponibilità dell’accesso non discriminatorio a Internet a livelli qualitativi che siano al passo con il progresso tecnologico”. Sul punto, l’Autorità non ha ritenuto necessario modificare la regolamentazione vigente.

Infine, con riferimento alle sanzioni che l’Autorità può irrogare, la Relazione ricorda che in caso di violazione delle disposizioni in materia di Open Internet l’AGCom ha il potere di applicare sanzioni amministrative pecuniarie, ordinare la cessazione immediata della violazione nonché, ove sussistano motivi di urgenza, adottare provvedimenti cautelari.

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