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Le eccezioni al divieto di pubblicità del gioco con vincite in denaro pubblicate dall’AgCom rappresentano un’opportunità per gli operatori di gambling per approfittare della vittoria dell’Italia agli Europei.

Gli italiani si sono riversati nelle strade e nelle piazze in massa domenica 11 luglio 2021, celebrando un successo inaspettato per molti commentatori, dato che la nazionale di calcio ha battuto l’Inghilterra durante la finale di Euro 2020, diventando campione d’Europa. Molti hanno sottolineato i valori del gruppo di giocatori dietro questa vittoria:

  • il capitano, Giorgio Chiellini, che all’età di 36 anni non aveva mai vinto una coppa europea con la sua squadra, nonostante vari tentativi, ma che è stato in grado di competere allo stesso livello di giocatori più giovani di lui di 10 anni;
  • il terzino sinistro, Leonardo Spinazzola, col grave infortunio al tendine d’Achille quando era considerato il miglior giocatore del campionato europeo;
  • il nostro allenatore nonché giocatore controverso durante la sua carriera, Roberto Mancini, che è stato capace di unire tutti i membri della squadra per un intento comune; e
  • il suo ex compagno di squadra, Gianluca Vialli, uno degli ex migliori attaccanti della squadra di calcio italiana e appena ripreso da una terribile malattia.

Come accade per gli eventi sportivi più importanti, gli operatori del gioco a distanza vorrebbero approfittare della vittoria dell’Italia agli Europei celebrandola con i propri clienti tramite diverse forme di pubblicità che sottolineano i valori dello sport. Ma in Italia le comunicazioni relative al gioco con vincite in denaro devono essere redatte alla luce del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo.

In tale contesto, come è noto, l’art. 9 del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, rubricato “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96 (il cd. “Decreto Dignità”) impone il divieto di pubblicità, sponsorizzazioni e tutte le altre forme di comunicazioni a contenuto promozionale relative a giochi o scommesse con vincita in denaro. Ma l’autorità italiana per le comunicazioni, l’AgCom, ha emesso delle linee guida per chiarirne la portata, escludendo dalla sua applicabilità, tra l’altro, le comunicazioni informative e quelle di responsabilità sociale, in circostanze specifiche. A ciò si aggiunga che le singole fattispecie di comunicazione commerciale prese in considerazione dalle linee guida hanno valenza meramente esemplificativa. L’AgCom, infatti, si riserva di vagliare il contenuto di ogni singola comunicazione al fine di valutarne, in concreto, la valenza commerciale/promozionale o informativa, tenuto conto delle “modalità di confezionamento del messaggio” (es. linguaggio utilizzato, elementi grafici o acustici, contesto di diffusione, ecc).

Se gli operatori del gioco con vincite in denaro decidono di organizzare comunicazioni relative alla vittoria di EURO 2020, devono:

  1. fare riferimento alla ragione sociale dell’operatore, senza mostrare il suo marchio;
  2. enfatizzare i valori alla base della vittoria, senza alcuna call-to-action;
  3. evitare la grafica tipica delle comunicazioni promozionali;
  4. mostrare immagini che in nessun caso sono associate alle scommesse; e
  5. menzionare i potenziali bonus in modo puramente informativo e durante un periodo di tempo, comunque non più di 1 mese dalla vittoria, quando l’attenzione sull’evento è ancora alta.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, l’offerta di un bonus di per sé non è da considerarsi una comunicazione promozionale, a condizione che il claim descriva semplicemente le caratteristiche della campagna bonus.

La violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo è sanzionata con multe fino al 20% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e, in ogni caso, con un importo di almeno 50.000 euro. Inoltre, la suddetta campagna deve considerare il più ampio regime di regole applicabili a questo tipo di comunicazione, come quelle sull’ambush marketing.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “AGCOM ha sanzionato il servizio Google per violazione del divieto di pubblicità del gioco“.

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