by

Con Delibera n. 316/21/CONS, pubblicata lo scorso 19 ottobre, l’AGCom ha avviato una consultazione pubblica avente ad oggetto le “condizioni regolamentari per l’autorizzazione della proroga della durata dei diritti d’uso esistenti per reti radio a larga banda WLL nella banda 27.5 – 29.5 GHz”, anche denominata banda a 28 GHz.

L’Allegato A alla Delibera disciplina le modalità della consultazione e nel documento l’AGCom rende noto che il Ministero dello Sviluppo Economico “ha trasmesso all’Autorità le istanze di alcune società, con cui le medesime hanno avanzato richieste di proroga dei propri diritti d’uso esistenti WLL” sia nella banda a 28 GHz sia nella banda 24.5 – 26.5 GHz (denominata banda a 26 GHz), richiedendo all’AGCom il parere di sua competenza in merito a tale richieste di proroga. La scadenza dei diritti di uso delle frequenze attualmente assegnate sulla banda a 28 GHz è prevista per il 31 dicembre 2022.

Ad una prima analisi, l’Autorità spiega di non rilevare “preclusioni a valutare positivamente le istanze di proroga per i diritti d’uso nella banda a 28 GHz”, in quanto pare che tale proroga possa “assicurare benefici al mercato e agli utenti in termini di fornitura di servizi, anche in linea con gli obiettivi europei e nazionali di sviluppo della banda larga e ultra-larga, valorizzazione degli investimenti e maggiore garanzia di sostenibilità degli stessi, tutela dell’utenza e promozione della competizione per il complesso del mercato”. Conseguentemente, nell’Allegato A alla Delibera l’Autorità anticipa che “ritiene opportuno fissare un periodo autorizzabile per la proroga dei diritti d’uso WLL in banda 28 GHz per un tempo congruo ma non eccessivamente protratto, pari a 4 anni, con scadenza dei diritti d’uso pertanto al 31 dicembre 2026”. Inoltre, l’Autorità anticipa altresì che “è possibile prevedere anche l’opzione di una ulteriore e definitiva estensione della proroga per un periodo di tre anni, e quindi fino al 31 dicembre 2029”.

Quanto alle condizioni per la proroga, l’Autorità ritiene che, “in aggiunta agli obblighi attualmente collegati ai rispettivi diritti d’uso”, gli operatori a cui dovesse essere concessa la proroga, dovrebbero essere tenuti al rispetto di talune misure regolamentari, tra cui l’ “impegno al rispetto di una procedura di coordinamento delle frequenze che potrà essere definita dal MISE, ai fini della protezione, tra servizi co-primari in banda inclusi quelli satellitari, con la necessità di non pregiudicarne i relativi sviluppi”.

Come indicato nel documento di consultazione, all’esito della stessa l’Autorità adotterà il proprio parere che trasmetterà al MISE in merito alle richieste di proroga avanzate dagli operatori.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Avviata un’indagine su nuove modalità di assegnazione dello spettro radio al servizio dei settori verticali”.

Autori : Giulia Zammataro, Massimo D’Andrea

(Visited 19 times, 1 visits today)
Close Search Window