A far data dal 2 novembre p.v. cambieranno le modalità di accesso al portale dei servizi dell’Ufficio italiano brevetti e marchi (“UIBM”).
A far data dal 2 novembre 2021 cambieranno le modalità di accesso al portale dei servizi (sezione dedicata alla presentazione delle domande on-line) dell’Ufficio italiano brevetti e marchi (“UIBM”). A rendere noto l’aggiornamento è stato lo stesso UIBM con un annuncio pubblicato lo scorso 22 ottobre.
In particolare, l’Ufficio comunica che l’accesso “sarà consentito, per tutti i cittadini residenti in Italia, esclusivamente tramite modalità di autenticazione basata su SPID. Successivamente sarà possibile accedere anche tramite CNS e CIE. Quest’ultima modalità di accesso consentirà di usufruire del servizio anche a tutti i cittadini dell’Unione Europea”.
Si tratta di un cambiamento rilevante, che tuttavia ha determinato non poche perplessità.
In vista del probabile disagio che accompagnerà le iniziali fasi di implementazione delle nuove modalità di accesso, il Consiglio dell’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale ha comunicato agli iscritti di aver espresso le proprie preoccupazioni all’Ufficio e di aver evidenziato che, in ragione della complessità dell’operazione, sarebbe opportuna una proroga di almeno un mese per l’entrata in vigore della procedura.
Proroga che tuttavia non è stata accordata dall’UIBM, che ha invece comunicato l’imminente avvio di un comunicato recante maggiori informazioni sulla nuova procedura di accesso tramite SPID,
Con quest’ultimo avviso, intervenuto lo scorso 25 ottobre, dopo aver nuovamente invitato gli iscritti ad adeguarsi alle nuova modalità di accesso quanto prima, l’Ufficio ha specificato che “affinché gli operatori di secondo livello continuino ad operare con la nuova procedura è necessario anche che i rispettivi primi livelli creino nuovamente il proprio secondo livello sul portale. In caso di operatore di secondo livello che agisce per conto di più operatori di primo livello, tale operazione dovrà essere svolta da tutti quanti i rispettivi operatori di primo livello. Tali operazioni potranno essere effettuate solo dopo che la nuova procedura sarà entrata in funzione.”
Relativamente alle modalità di invio all’utente delle ricevute di presentazione delle domande appena depositate e del relativo modello F24 precompilato, l’avviso chiarisce le formalità cui adeguarsi distinguendo tra operatori di primo e secondo livello.
Da ultimo, l’Ufficio rende noto che la corrispondenza continuerà ad essere inviata alla casella PEC indicata accanto al domicilio elettivo di ciascuna domanda e che non vi saranno modifiche rispetto alle modalità di caricamento dei documenti durante il deposito di una domanda.
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