Con l’Avviso pubblicato lo scorso 16 novembre, Infratel Italia ha annunciato l’avvio di una consultazione pubblica “relativa ai risultati e all’efficacia della misura di aiuto di Stato SA.41647 (2016/N) – Piano Aree Bianche”, con l’obiettivo di “acquisire commenti, osservazioni, elementi di informazione ed eventuale documentazione da parte dei soggetti interessati alla misura in oggetto”.
La consultazione “rientra nell’ambito dell’attività di valutazione dell’impatto degli interventi posti in essere in attuazione della misura di aiuto di Stato adottata dal Governo italiano per promuovere l’accesso a banda ultralarga sul territorio nazionale”.
La misura di Aiuto di Stato in argomento – approvata dalla Commissione europea nel 2016 – ha infatti l’obiettivo di promuovere la realizzazione di un’infrastruttura di accesso passivo, in grado di supportare lo sviluppo delle reti a banda larga nelle c.d. Aree Bianche del territorio italiano, ossia quelle aree a fallimento di mercato, nelle quali non sono presenti reti a banda larga disponibili e non vi è l’interesse degli operatori privati al loro sviluppo nel prossimo futuro.
Come si legge nel questionario che Infratel ha posto all’attenzione dei soggetti interessati a partecipare alla consultazione pubblica – disponibile sul sito di Infratel – questa rientra nel processo di valutazione della misura di Aiuto di Stato che è stato avviato nel 2019 e che è previsto sia completato nel 2021. La valutazione preliminare condotta nel 2020 ha riguardato in particolare “gli impatti diretti e indiretti della misura, l’andamento delle realizzazioni e attivazioni, l’analisi degli elementi relativi ai tempi e alle modalità di attivazione dei servizi, nonché le criticità emerse”. La valutazione finale che sarà condotta nel 2021, all’esito della consultazione pubblica, integrerà “l’analisi sulla base delle ultime evidenze disponibili riguardo l’avanzamento e l’impatto, diretto e indiretto, della misura”.
I soggetti interessati a partecipare alla consultazione potranno inviare a Infratel i propri contributi in risposta alla consultazione pubblica entro il 20 dicembre 2021.
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Autori : Giulia Zammataro e Massimo D’Andrea