Lo WIPO ha reso noto che gli Emirati Arabi Uniti sono diventati il 109° Paese ad aver aderito al Madrid system. Un cambiamento certamente rilevante per coloro che intendono tutelare il proprio marchio in tale territorio. Lo scorso 28 settembre 2021, la World Intellectual Property Organization (“WIPO”) rendeva noto che gli Emirati Arabi Uniti (“EAU”) sono diventati il 109° Paese ad aver aderito al Sistema di Madrid (Madrid System) per la registrazione dei marchi a livello internazionale, nonché il terzo Stato tra i membri del Consiglio di cooperazione degli Stati del golfo Persico, dopo Bahrain e Oman. Un cambiamento certamente rilevante per coloro che intendono tutelare il proprio marchio in tale territorio.
L’adesione al Protocollo comporta sia un risparmio di tempo che una limitazione dei costi. Nello specifico, ai fini della tutela del marchio, non è più necessario procedere a un deposito nazionale monoclasse, vale a dire al deposito di tante domande di registrazione di marchio quante sono le classi di interesse, con costi e un dispendio di tempo generalmente elevati. Dal 28 dicembre 2021, nell’ambito della procedura di registrazione internazionale è divenuto ufficialmente possibile procedere alla designazione degli EAU, al pari degli altri Stati che già aderivano all’Arrangement e al Protocollo di Madrid.
Con riguardo ai costi, mediante Information Notice No. 18/2021 la WIPO ha recentemente reso noto che, coerentemente con quanto disposto dall’articolo 8 (7)(a) del Protocollo di Madrid, gli EAU hanno richiesto il pagamento di una tassa individuale, scelta questa che vede il proprio presupposto nell’adesione degli EAU al solo Protocollo di Madrid. L’importo previsto è di gran lunga inferiore all’ammontare delle tasse da versare in sede di deposito nazionale ed è dovuto per ogni classe di prodotti e servizi rivendicata ogniqualvolta in riferimento agli EAU è avanzata richiesta di:
- Designazione in fase di registrazione;
- Designazione successiva;
- Rinnovo
Concludendo, con Information Notice No. 1/2022 la WIPO ha reso nota l’inefficacia dell’iscrizione delle licenze nel Registro Internazionale relativamente al territorio degli EAU, secondo quanto comunicato dall’Ufficio di Marchio Nazionale degli Emirati Arabi Uniti. Ai fini di tale iscrizione nel Registro Internazionale – e dunque della sua efficacia in tale territorio – sarà necessario adempiere tutte le formalità previste dalla legislazione nazionale interfacciandosi direttamente con il suddetto Ufficio. Da ultimo, non prevedendo la Legge Marchi degli EAU gli istituti della divisione di una registrazione internazionale (c.d. divisionale) e della fusione di registrazioni, è reso noto che gli EAU non inoltreranno alla WIPO le richieste relative.
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