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Il 9 marzo 2022, AGCom ha pubblicato la Delibera n. 67/22/CONS, con la quale ha adottato l’integrazione per le reti 5G delle linee guida aventi ad oggetto le condizioni di accesso all’ingrosso alle reti a banda ultra-larga 5G destinatarie di contributo pubblico.

Questo provvedimento segue la delibera n. 406/21/CONS, con cui AGCom ha adottato le linee guida sulle condizioni di accesso wholesale alle reti a banda ultra-larga 5G destinatarie di contributi pubblici mediante il modello di intervento ad incentivo.

In particolare, con la delibera n. 67/22/CONS – adottata all’esito di una consultazione pubblica – le linee Guida di AGCom sono state integrate alla luce delle previsioni del Piano “Italia 5G”.

Le Linee guida in commento sono volte a individuare i servizi di accesso all’ingrosso che il beneficiario dei finanziamenti pubblici oggetto del Piano “Italia 5G” dovrà rendere disponibili agli operatori terzi nonché a stabilire le relative condizioni di offerta. L’obiettivo perseguito dalle Linee guida è quello di assicurare un’effettiva apertura dell’infrastruttura di rete che verrà realizzata ai sensi del Piano, a prescindere dalla tecnologia sottostante e dalla natura del soggetto che realizzerà e gestirà tale infrastruttura, nonché di garantire la replicabilità delle offerte al dettaglio da parte degli operatori nei mercati a valle e la massima diffusione dei servizi a banda ultra-larga sul territorio nazionale.

In particolare, le Linee guida contemplano:

  1. Condizioni generali, tra le quali la previsione secondo cui le infrastrutture di rete realizzate dagli operatori aggiudicatari dei finanziamenti dovranno avere dimensioni tali da consentire l’accesso ad un numero congruo di soggetti richiedenti, i quali devono poter accedere anche a tutte quelle componenti di rete che, seppur non finanziate con fondi pubblici, risultano ugualmente necessarie affinché il richiedente l’accesso possa fornire i propri servizi.
  2. L’insieme minimo di servizi all’ingrosso che il beneficiario del finanziamento deve fornire sull’infrastruttura. Tali servizi comprendono rilegamenti di backhauling, attivi e passivi, e siti radiomobili.
  3. La definizione dei prezzi massimi dei servizi di accesso all’ingrosso alle reti oggetto del finanziamento.
  4. La procedura di definizione e approvazione dei prezzi per l’accesso ai servizi all’ingrosso sull’infrastruttura oggetto di finanziamento. A seguito dell’aggiudicazione del bando relativo al Piano “Italia 5G”, il beneficiario dei finanziamenti pubblicherà un Listino dei servizi all’ingrosso alla luce dell’offerta formulata in fase di gara. Tale Listino rimarrà valido almeno per i due anni successivi alla sua pubblicazione nell’ottica di garantire la stabilità delle condizioni di accesso all’ingrosso e delle condizioni di fornitura da parte del beneficiario. Decorsi i primi due anni le condizioni economiche potranno essere oggetto di revisione ove si realizzino variazioni relative ai profili tecnici dei servizi e/o alle condizioni di mercato.
  5. L’applicazione del principio di non discriminazione nell’offerta agli operatori terzi di servizi di accesso all’ingrosso.
  6. Altre condizioni, tra cui, ad esempio, la previsione della competenza dell’AGCom in caso di controversie relative all’applicazione del Listino dei servizi all’ingrosso e la possibilità di segnalazione all’Autorità di eventuali inottemperanze del principio di parità di trattamento.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo: “Avviata la mappatura delle reti mobili nel contesto del Piano Italia 5G del PNRR”.

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