L’Unified Patent Court Agreement (UPCA) e le Rules of Procedure offrono una disciplina alquanto articolata del regime linguistico dei procedimenti innanzi all’UPC.
Per i giudizi innanzi al Tribunale di primo grado, in via generale, la lingua del procedimento è quella ufficiale dello Stato membro contraente che ospita la divisione locale e, nel caso in cui ve ne sia più di una, una di quelle; davanti alle divisioni regionali, invece, la lingua da utilizzare è quella designata dagli Stati membri contraenti che condividono detta divisione.
In aggiunta o in sostituzione della loro lingua ufficiale, gli Stati membri contraenti hanno altresì la facoltà di scegliere quale lingua del procedimento una o più lingue ufficiali dell’Ufficio europeo dei brevetti (Inglese, Francese e Tedesco).
Inoltre, l’UPCA offre alle parti la possibilità di scegliere la lingua in cui è stato concesso il brevetto oggetto del procedimento, previa approvazione del Collegio. Nel caso in cui quest’ultimo non accolga la richiesta, le parti possono chiedere che la causa venga deferita alla divisione centrale.
La decisione di utilizzare quale lingua del procedimento la lingua del brevetto può anche provenire direttamente dal Collegio o dal Presidente del Tribunale di primo grado, sentite le parti.
Davanti alla divisione centrale, invece, la lingua del procedimento è sempre quella del brevetto.
Il regime linguistico scelto per il procedimento davanti al Tribunale di primo grado influisce anche sul procedimento davanti alla Corte d’Appello. Infatti, fatta salva la possibilità di utilizzare anche in questa sede la lingua di concessione del brevetto, l’UPCA impone l’utilizzo della lingua impiegata nel giudizio di primo grado.
Ciò detto, qual è la lingua ad oggi più utilizzata nei procedimenti innanzi all’UPC?
Secondo i dati disponibili sulla piattaforma del Case Management System (CSM), al primo posto vi è la lingua tedesca, seguita da quella inglese.
Non mancano tuttavia casi in cui è utilizzata come lingua procedurale una lingua ufficiale nazionale; ne sono un esempio alcuni procedimenti instaurati davanti alle divisioni locali di Milano e dell’Aia, rispettivamente in lingua italiana e in lingua olandese.
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