Il 25 luglio 2023 l’AGCom ha pubblicato il secondo Osservatorio sulle Comunicazioni per il 2023, che contiene i dati relativi al primo trimestre del 2023.
I dati riportati nell’Osservatorio sulle Comunicazioni indicano che gli accessi complessivi per la rete fissa sono risultati stabili su base trimestrale, mentre vi è stata una flessione su base annua, quantificabile in 130 mila accessi. Inoltre, rispetto al corrispondente periodo del 2019 si è registrata una riduzione degli accessi pari a 284.000 unità. Sono poco meno di 20 milioni gli accessi alla rete fissa complessivamente registrati a marzo 2023.
L’AGCom informa che le tradizionali linee basate su tecnologie in rame si sono ridotte di oltre 1 milione rispetto a marzo 2022 (una riduzione di circa 6,9 milioni nell’ultimo quadriennio), mentre le linee che utilizzano altre tecnologie più evolute sono aumentate di circa 862 mila unità rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Se nel mese di marzo 2019 il 54,5% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro anni, nel corrispondente mese del 2023, essi si sono più che dimezzati, attestandosi al 20,7%.
è stata registrata una lieve flessione, quantificabile in 60 mila accessi su base trimestrale e 129 mila su base annua, nel numero di accessi in rete FTTC (“Fiber To The Cabinet”), con un totale di circa 10,2 milioni di accessi a marzo 2023. Gli accessi alla rete in tecnologia FTTH (“Fiber To The Home”) sono aumentati di circa 850.000 unità su base annua e, a fine marzo, ammontavano a circa 3,7 milioni. In crescita risultano anche le linee FWA (“Fixed Wireless Access”) che, con un incremento di circa 140.000 unità nell’anno in corso, hanno quasi raggiunto 1,9 milioni di linee a marzo 2023.
A fine marzo 2023, le linee broadband complessive ammontavano a 18,6 milioni, risultando in leggera riduzione (quantificabile in 52.000 unità, pari allo 0,3%) su base annua. Tale flessione è causata dal decremento degli accessi in tecnologia DSL, diminuiti di circa 914.000 di unità.
Le dinamiche appena descritte hanno determinato un consistente aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione. Come si legge nel Comunicato Stampa che accompagna la pubblicazione dell’Osservatorio, le linee con velocità pari o superiori ai 30 Mbit/s hanno superato l’83% delle complessive linee broadband; quelle con prestazioni superiori ai 100 Mbit/s sono salite al 69,3% rispetto al 33,3% del marzo 2019.
Si riconferma al contempo il trend in crescita del consumo di dati: il volume complessivo dei dati consumati giornalmente nel primo trimestre del 2023 è aumentato dell’8,8% rispetto al dato registrato a marzo 2022 e del 121% rispetto ai primi tre mesi del 2019. I dati unitari di consumo (ossia il traffico giornaliero registrato in relazione a ciascuna linea broadband) sono aumentati dell’8,9% rispetto al 2022.
Con riferimento al segmento della rete mobile, a fine marzo 2023, l’AGCom riporta che il numero complessivo delle SIM (sia c.d. “human”, ossia “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono interazione umana, che M2M, ossia “machine-to-machine”) è stato pari a 107,6 milioni (con un aumento di circa 1,1 milioni su base annua). In particolare, le SIM M2M sono aumentate di oltre 780.000 unità in un anno, mentre, nello stesso arco temporale, l’incremento di quelle human è risultato di poco superiore alle 330.000 unità (per un totale di 78,3 milioni SIM human, per il 13,3% appartenenti alla clientela business e per il restante 86,7% a quella residenziale cosiddetta consumer).
Come descritto dall’AGCom, sono valutabili in circa 56,3 milioni le SIM human che hanno prodotto traffico dati nel corso dei primi tre mesi dell’anno, valore inferiore di circa 360 mila unità al corrispondente valore del 2022. Il relativo consumo medio unitario giornaliero del primo trimestre è stimabile in circa 0,73 GB, in crescita del 25,2% rispetto al 2022.
Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Osservatorio sulle comunicazioni dell’AGCom per il periodo settembre – dicembre 2022”.
Autori: Massimo D’Andrea e Matilde Losa