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I negoziati del trilogo sull’AI Act hanno preparato il terreno per la riunione finale in cui si prevede di raggiungere l’accordo politico finale.

Il 24 ottobre 2023 si è tenuta una riunione negoziale del trilogo tra Consiglio, Parlamento e Commissione dell’UE, che si è concentrata sugli aspetti critici dell’AI Act. Purtroppo non si è riusciti a raggiungere un accordo completo. Mentre si è raggiunto un consenso sulla classificazione delle applicazioni di IA ad alto rischio e si sono fornite indicazioni generali sulla supervisione di potenti modelli di fondazione, le discussioni sui divieti e sull’applicazione della legge sono rimaste in gran parte irrisolte.

Sulla base delle informazioni disponibili, i punti salienti dei negoziati sono stati i seguenti:

1. Regole di classificazione per i sistemi di AI ad alto rischio: L’AI Act adotta un approccio basato sul rischio, richiedendo una rigorosa conformità per i modelli di IA che presentano rischi significativi per la salute, la sicurezza e i diritti fondamentali. È stato introdotto un possibile sistema di filtri che consente agli sviluppatori di IA di chiedere esenzioni dal regime rigoroso. Tuttavia, le condizioni per i criteri di esenzione sono ancora in fase di perfezionamento.

2. Foundation Models: I politici si sono confrontati con la proliferazione di modelli potenti. L’approccio a livelli ha ottenuto il sostegno, ma la definizione del livello superiore di modelli di base “molto capaci”, soggetto a verifica e mitigazione del rischio, rimane una sfida. Si stanno prendendo in considerazione criteri quali la potenza di calcolo, i dati di formazione e le risorse.

3. Governance: Si propone un’applicazione centralizzata dei modelli di AI che presentano rischi sistemici, simile a quanto previsto dal Digital Services Act, dove le 17 Very Large Online Platforms (VLOPs) e i 2 Very Large Online Search Engines (VLOSEs) sono soggetti al monitoraggio diretto della Commissione Europea. È previsto un Ufficio AI, alle dipendenze della Commissione ma con indipendenza funzionale, finanziato da una commissione di gestione. Tuttavia, alcuni eurodeputati sono scettici nei confronti di questo approccio.

Divieti e applicazione della legge: Il capitolo relativo a quali applicazioni dell’IA dovrebbero essere proibite e a come le forze dell’ordine dovrebbero gestire le eccezioni rimane una questione controversa. I negoziatori mirano a riunire divieti, eccezioni per l’applicazione della legge, valutazioni dei diritti fondamentali e disposizioni ambientali.

La prossima riunione del trilogo è prevista per il 6 dicembre e dovrebbe essere la riunione finale dei negoziati per raggiungere un accordo politico sulla legge sull’IA. Pertanto, è probabile che i negoziati più intensi si svolgano nel prossimo mese.

Sullo stesso tema, è interessante il seguente articolo: “L’AI Act comunitario e l’offerta innovativa di DLA Piper sull’intelligenza artificiale”.

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