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È stato approvato il Data Act dell’UE, una normativa fondamentale che mira a rimodellare l’equa distribuzione del valore generato dai dati nell’economia digitale.

Il 27 novembre 2023, il Consiglio dell’Unione Europea ha compiuto un passo significativo nella politica digitale approvando il Data Act. In questo articolo, approfondiamo gli aspetti principali della legge.

Il Data Act: Obiettivi e impatti

Il Data Act impone ai fornitori di servizi e ai produttori di prodotti di consentire agli utenti di accedere ai dati dei loro servizi e di riutilizzarli. Ciò include la condivisione dei dati con terze parti e il miglioramento della portabilità dei dati in tutti i settori economici. Si applica sia ai dati personali che a quelli non personali, sottolineando un maggiore controllo per gli individui e le imprese.

Uno degli obiettivi principali è stimolare un mercato dei dati competitivo. Facilitando l’accesso ai dati, apre nuove porte all’innovazione e garantisce pratiche di condivisione dei dati eque, ragionevoli e non discriminatorie. La legge sui dati distingue tra dati di prodotto e dati di servizio correlati, fornendo una solida protezione per i segreti commerciali e i diritti di proprietà intellettuale.

Contesto futuro e attuazione

Il Data Act integra la legge sulla governance dei dati, con l’obiettivo di creare un’economia basata sui dati entro il 2030. La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE è prevista a breve, le sue disposizioni entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione e la piena applicazione dopo 20 mesi.

Conclusione

L’approvazione del Data Act segna un passo importante nel panorama normativo digitale dell’UE. Rappresenta un passo significativo verso un futuro digitale equo e innovativo, ponendo le basi per un decennio di trasformazioni nell’economia digitale.

Su un tema simile, potete leggere l’articolo “Digital Services Act (DSA): Obblighi per le grandi piattaforme online in vigore“.

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