Il 25 ottobre 2023 l’AGCom ha pubblicato il terzo Osservatorio sulle Comunicazioni per il 2023, che contiene i dati relativi al primo semestre del 2023.
I dati riportati nell’Osservatorio sulle Comunicazioni indicano che vi è stata una flessione negli accessi complessivi per la rete fissa su base annua, quantificabile in 162 mila accessi. Inoltre, rispetto al corrispondente periodo del 2019 si è registrata una riduzione degli accessi pari a 137 mila unità. Sono poco meno di 20 milioni gli accessi alla rete fissa complessivamente registrati a giugno 2023.
L’AGCom informa che le tradizionali linee basate su tecnologie in rame si sono ridotte di circa 210 mila unità su base trimestrale e di circa 900 mila unità rispetto a giugno 2022 (una riduzione di circa 6,4 milioni nell’ultimo quadriennio), mentre le linee che utilizzano altre tecnologie più evolute sono aumentate di circa 720 mila unità rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Se nel mese di giugno 2019 il 51,7% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro anni, nel corrispondente mese del 2023, essi si sono più che dimezzati, attestandosi al 19,7%.
È stata registrata una lieve flessione, quantificabile in 110 mila accessi su base trimestrale e 287 mila su base annua, nel numero di accessi in rete FTTC (“Fiber To The Cabinet”), con un totale di circa 10,9 milioni di accessi a giugno 2023. Gli accessi alla rete in tecnologia FTTH (“Fiber To The Home”) sono aumentati di circa 850 mila unità su base annua e, a fine giugno, ammontavano a circa 3,97 milioni di accessi. In crescita, anche se in misura più contenuta, risultano anche le linee FWA (“Fixed Wireless Access”) che, con un incremento di quasi 150 mila unità nell’anno in corso, hanno raggiunto poco più di 1,9 milioni di linee a giugno 2023.
A fine giugno 2023, le linee broadband complessive ammontavano a poco meno di 18,7 milioni, risultando in leggera riduzione (quantificabile in 70 mila unità, pari allo 0,4%) su base annua. Tale flessione è causata dal decremento degli accessi in tecnologia DSL, diminuiti di circa 790 mila di unità.
Le dinamiche appena descritte hanno determinato un consistente aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata. Come si legge nel Comunicato Stampa che accompagna la pubblicazione dell’Osservatorio, le linee con velocità pari o superiori ai 30 Mbit/s hanno raggiunto l’83% delle complessive linee broadband; quelle con prestazioni superiori ai 100 Mbit/s sono salite al 69,6% rispetto al 35,7% del giugno 2019.
Si riconferma al contempo il trend in crescita del consumo di dati: il volume complessivo dei dati consumati giornalmente nel primo semestre del 2023 è aumentato dell’11,3% rispetto al dato registrato a giugno 2022 e del 115% rispetto ai primi sei mesi del 2019. I dati unitari di consumo (ossia il traffico giornaliero registrato in relazione a ciascuna linea broadband) sono aumentati dell’11,5% rispetto al 2022.
Con riferimento al segmento della rete mobile, a fine giugno 2023, l’AGCom riporta che il numero complessivo delle SIM (sia c.d. “human”, ossia “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono interazione umana, che M2M, ossia “machine-to-machine”) è stato pari a 108,2 milioni (con un aumento di circa 1,2 milioni su base annua). In particolare, le SIM M2M sono aumentate di oltre 582 mila unità in un anno, mentre, nello stesso arco temporale, l’incremento di quelle human è risultato pari a 602 mila unità (per un totale di 78,8 milioni SIM human, per il 13,4% appartenenti alla clientela business e per il restante 86,6% a quella residenziale cosiddetta consumer).
Come descritto dall’AGCom, sono valutabili in circa 56,7 milioni le SIM human che hanno prodotto traffico dati nel corso dei primi sei mesi dell’anno, valore inferiore di circa 190 mila unità al corrispondente valore del 2022. Il relativo consumo medio unitario giornaliero del primo semestre è stimabile in circa 0,75 GB, in crescita del 24,3% rispetto al 2022.
Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “AGCom: Osservatorio comunicazioni a marzo 2023”.
Autori: Massimo D’Andrea e Matilde Losa