Il 21 febbraio 2024, la Commissione europea ha presentato alcune iniziative sulla connettività digitale volte a promuovere l’innovazione, la sicurezza e la resilienza delle infrastrutture digitali, avviando una consultazione pubblica.
Tra tali iniziative la pubblicazione del Libro bianco “Come affrontare adeguatamente le esigenze dell’Europa in termini di infrastruttura digitale?” e della Raccomandazione sulla sicurezza e la resilienza delle infrastrutture di cavi sottomarini.
Il Libro bianco individua le principali sfide e i trend che riguardano il settore delle infrastrutture digitali e presenta alcuni possibili scenari con l’obiettivo di realizzare le reti digitali del futuro; gestire in modo ottimale la transizione verso nuove tecnologie e nuovi modelli di business; soddisfare le necessità degli utenti di connettività per il futuro; sostenere la competitività dell’economia dell’UE; garantire infrastrutture sicure e resilienti nonché la sicurezza dell’economia dell’Unione.
Su tali scenari delineati nel Libro Bianco la Commissione ha anche avviato una consultazione pubblica, che si concluderà il 30 giugno 2024.
Come evidenziato dalla Commissione nel Libro bianco, garantire la sicurezza e la sostenibilità delle infrastrutture digitali è una delle principali priorità della Commissione e rappresenta infatti uno dei quattro “punti cardinali” del programma strategico per il decennio digitale 2030 dell’UE (“Digital Decade Policy Programme 2030”), ossia il programma della Commissione che mira a guidare la trasformazione digitale dell’UE entro il 2030.
Le principali iniziative elaborate nel Libro bianco sono volte:
- alla creazione di una rete “informatica collaborativa complessa” o “rete 3C” per la realizzazione di infrastrutture e piattaforme con particolari caratteristiche tecniche che potrebbero essere utilizzate per organizzare lo sviluppo di tecnologie innovative e di applicazioni di intelligenza artificiale;
- a un migliore sfruttamento delle sinergie tra le iniziative già esistenti, come l’importante progetto di comune interesse europeo sulle infrastrutture e i servizi cloud di prossima generazione, e i programmi di finanziamento;
- al pieno utilizzo del potenziale del mercato unico digitale delle telecomunicazioni, valutando l’adozione di misure volte a garantire la parità di condizioni e riconsiderando l’ambito di applicazione e gli obiettivi del quadro normativo che attualmente disciplina il mercato unico digitale.
La Raccomandazione sulla sicurezza e la resilienza delle infrastrutture di cavi sottomarini trova invece fondamento nell’esigenza, rappresentata dalla Commissione, secondo cui l’UE dovrebbe incentivare l’installazione e rafforzare la sicurezza e la resilienza delle infrastrutture strategiche di cavi sottomarini. In particolare, la raccomandazione mira a migliorare il coordinamento all’interno dell’UE, ad esempio valutando e attenuando i rischi per la sicurezza, istituendo un pacchetto di strumenti per la sicurezza dei cavi e razionalizzando le procedure per il rilascio delle autorizzazioni.
La Commissione sta inoltre istituendo un gruppo di esperti sulle infrastrutture di cavi sottomarini, composto dalle autorità degli Stati membri dell’UE.
Come si legge nel comunicato stampa con cui è stata annunciata l’adozione di queste iniziative, sulla base del Libro bianco e della Raccomandazione “si potrebbe pensare, a lungo termine, alla creazione di un sistema di governance comune dell’UE unitamente a una revisione degli strumenti disponibili per sfruttare meglio gli investimenti privati a sostegno dei progetti riguardanti cavi di interesse europeo (Cable Projects of European Interest – CPEI)”.
Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Gigabit Infrastructure Act: Raccomandazione della Commissione UE”.
Autori: Massimo D’Andrea, Flaminia Perna e Matilde Losa