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Nel mese di aprile 2025 la Commissione Europea ha adottato l’AI Continent Action Plan, un piano ambizioso che mira a collocare l’Unione Europea al centro dello sviluppo globale dell’intelligenza artificiale (“IA”).

L’AI Continent Action Plan è una strategia articolata che intende valorizzare i punti di forza dell’UE come l’eccellenza della ricerca, l’industria avanzata, il capitale umano qualificato, per stimolare crescita economica, competitività e innovazione nei settori chiave.

In un contesto internazionale in cui i colossi della tecnologia stanno investendo massicciamente nell’IA, l’Europa punta a definire un modello sostenibile e competitivo, promuovendo una visione di sviluppo tecnologico etico, affidabile e interoperabile. L’AI Continent Action Plan è strutturato intorno a cinque direttrici strategiche, pensate per potenziare le capacità digitali dell’Unione entro il 2030 e garantire un accesso equo e diffuso alle risorse e ai benefici dell’IA.

  1. Costruzione di una infrastruttura per l’AI computing su larga scala

Al centro del piano figura la realizzazione di una rete europea di infrastrutture per il calcolo ad alte prestazioni, indispensabile per l’addestramento e la distribuzione di modelli avanzati di intelligenza artificiale:

  • 13 AI Factories verranno istituite entro il 2026 in vari Stati membri, sfruttando la rete di supercomputer già esistente (EuroHPC). Questi centri forniranno supporto tecnico e risorse computazionali a startup, PMI, grandi imprese e ricercatori, per lo sviluppo e il test di applicazioni IA all’avanguardia;
  • fino a 5 AI Gigafactories saranno invece strutture di scala superiore, dotate di enormi capacità di calcolo e data center dedicati all’addestramento di modelli di IA generativa su vasta scala. L’obiettivo è posizionare l’UE tra i leader globali nell’IA di frontiera.

Questi interventi saranno finanziati tramite InvestAI, un meccanismo misto pubblico-privato che punta a mobilitare oltre 20 miliardi di euro per l’espansione delle capacità digitali europee.

Parallelamente, il piano prevede l’adozione del Cloud and AI Development Act, un nuovo strumento legislativo per incentivare investimenti privati in infrastrutture cloud e data center, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. L’obiettivo dichiarato è triplicare la capacità dei data center UE entro 5-7 anni, con prioritaria attenzione ai green data center.

  1. Accesso a dati di alta qualità

L’efficacia dei sistemi IA dipende dalla disponibilità di dati affidabili, di qualità e strutturati. In quest’ottica, il Piano promuove la Data Union Strategy, mirata a creare un mercato interno dei dati accessibile a imprese e pubbliche amministrazioni:

Le AI Factories ospiteranno al loro interno dei Data Labs, con il compito di raccogliere, strutturare e armonizzare dataset interoperabili, provenienti da fonti eterogenee e conformi ai principi etici europei.

Si punta a semplificare le regole per l’accesso, la condivisione e il riutilizzo dei dati, facilitando così l’integrazione di soluzioni IA nei settori pubblici e industriali.

Questa strategia mira a posizionare i dati come bene pubblico europeo, capace di alimentare innovazione responsabile e trasparente.

  1. Promozione dell’AI nei settori strategici

Uno degli obiettivi centrali dell’AI Continent Action Plan è favorire una diffusione capillare dell’IA nei settori strategici, colmando l’attuale divario nell’adozione tecnologica:

Attualmente, solo il 13,5% delle imprese europee impiega soluzioni IA. Per invertire la tendenza, la Commissione lancerà la strategia Apply AI, finalizzata a promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale nell’industria, nella pubblica amministrazione, nella sanità e nella ricerca scientifica.

L’implementazione sarà supportata dalle AI Factories e dagli European Digital Innovation Hubs (EDIHs), che fungeranno da catalizzatori territoriali per la digitalizzazione.

La strategia punta a garantire che le soluzioni IA diventino accessibili anche alle PMI e agli operatori dei settori tradizionali, tramite servizi di test, formazione e consulenza.

  1. Sviluppo di competenze e talenti nell’IA

Consapevole dell’importanza del capitale umano nell’economia dell’IA, la Commissione lancia l’iniziativa AI Skills Academy, che offrirà:

  • borse di studio europee, programmi di dottorato e percorsi di mobilità internazionale dedicati all’IA generativa e alle tecnologie correlate;
  • corsi di laurea specializzati e programmi di aggiornamento per professionisti, con particolare attenzione a reskilling e upskilling delle risorse nelle PMI manifatturiere e nei settori a basso tasso di digitalizzazione.

L’obiettivo è formare una nuova generazione di esperti IA altamente qualificati, capaci di sviluppare soluzioni avanzate e guidare la trasformazione digitale europea.

  1. Facilitare l’attuazione dell’AI Act

Infine, l’AI Continent Action Plan include misure per facilitare l’attuazione del Regolamento (UE) 2024/1689 (“AI Act“). Entro l’estate 2025, verrà istituito un AI Act Service Desk, uno sportello operativo incaricato di fornire assistenza tecnica e giuridica alle imprese. Lo sportello offrirà consulenze personalizzate sul rispetto degli obblighi normativi previsti dall’AI Act, aiutando le aziende nell’adeguamento dei processi, nell’etichettatura dei sistemi e nella gestione del rischio algoritmico. Questa iniziativa intende accompagnare le imprese in un percorso di compliance sostenibile e orientata all’innovazione, rafforzando al contempo la fiducia nei sistemi di intelligenza artificiale.

Conclusioni

L’AI Continent Action Plan vuole essere un passo decisivo verso la sovranità tecnologica europea nel campo dell’intelligenza artificiale. La Commissione mira a costruire un ecosistema integrato, etico e competitivo, in grado di sostenere la transizione digitale del continente. La sfida ora passa agli Stati membri, chiamati a coordinare investimenti, politiche industriali e strategie educative, per fare dell’Europa un vero protagonista globale dell’IA nei prossimi anni.

Per approfondire ulteriormente il tema dell’intelligenza artificiale, si rimanda al seguente link: Model Contractual Clauses for AI Procurement.

Autore: Giacomo Lusardi

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