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Nel mese di ottobre è stato pubblicato un interessante report realizzato dall’EUIPO con la collaborazione dell’Istituto interregionale di ricerca sul crimine e la giustizia delle Nazioni Unite (UNICRI). Lo studio nasce dall’impellente necessità di accrescere la consapevolezza dei titolari dei diritti di proprietà intellettuale, dei professionisti del settore e delle istituzioni riguardo all’impatto del metaverso sulle violazioni dei diritti in esame. Basti pensare agli articoli di moda virtuali, alle forme di arte digitale, agli NFT come rappresentazione della proprietà per avere contezza dell’enorme interazione sussistente tra IP e metaverso.

Come evidenziato dal Direttore esecutivo dell’EUIPO João Negrão nella prefazione allo studio, gli illeciti e i reati legati alla violazione delle privative di proprietà intellettuale sono sempre più riconosciuti non solo come minaccia per l’innovazione, ma anche per la sicurezza dei consociati. Questo è altresì dimostrato, come nota Negrão, dall’inserimento di alcune fattispecie a tutela della proprietà intellettuale all’interno dell’EMPACT (European Multidisciplinary Platform Against Criminal Threats).

La metodologia di ricerca adottata per la redazione del resoconto è stata principalmente documentale, non sono mancate tuttavia interviste ad esperti e la partecipazione a workshop, che denotano come la proprietà intellettuale abbia un ruolo centrale nel plasmare le interazioni e nel caratterizzare le esperienze all’interno del metaverso. Da un punto di vista squisitamente forense, si rende inevitabile aggiornare rapidamente gli strumenti a disposizione, progettandoli appositamente per affrontare le complessità delle interazioni virtuali, come l’analisi delle transazioni blockchain e la raccolta delle prove.

Per far fronte a tali esigenze, i ricercatori autori del report hanno ipotizzato il ricorso alla Metaverse Intelligence, che si propone come un quadro investigativo complementare focalizzato sull’analisi di metadati, identità, interazioni ed economie virtuali.

Come messo in luce dai redattori della relazione, la sfida più grande cui la Metaverse Intelligence non potrà sottrarsi è costituita dal carattere transfrontaliero delle violazioni in parola, che rende spesso complessa la determinazione della giurisdizione e della normativa applicabile.

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