La Corte di Giustizia dell’Unione europea si è pronunciata sulla responsabilità degli ISP in ambito di diritto d’autore in un caso che ha riguardato una nota piattaforma di pubblicazione video online.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) si è recentemente pronunciata sulla responsabilità degli Internet Service Provider (“ISP”) in ambito di diritto d’autore in un caso che ha riguardato una nota piattaforma di pubblicazione video online.
Il caso riguarda due cause riunite relative a registrazioni audio e video di opere protette dal diritto di autore. In particolare, la Corte di Giustizia ha affrontato i seguenti quesiti: (i) le piattaforme sono direttamente responsabili per la diffusione di opere protette dal copyright ai sensi della direttiva InfoSoc? (ii) quali possono essere i requisiti per l’applicazione dei provvedimenti ingiuntivi ai sensi della direttiva InfoSoc?
La CGUE ha, in primo luogo, passato in rassegna la propria giurisprudenza ed evidenziato la necessità di trovare un corretto bilanciamento tra gli interessi in gioco, tramite una valutazione caso per caso. In merito al primo punto, la Corte ha fornito una lista di fattori da considerare per valutare se la piattaforma abbia agito in modo deliberato, ad esempio se essa abbia adottato tutte le misure tecniche necessarie per prevenire e contrastare violazioni di diritto d’autore.
In merito al secondo punto, la Corte ha sottolineato che la direttiva InfoSoc non impedisca al titolare dei diritti d’autore violati di richiedere ed ottenere un provvedimento ingiuntivo contro un intermediario di servizi – utilizzati da terzi per la violazione dei diritti in questione – ma lascia ai singoli Stati Membri la decisione in merito alle modalità e ai requisiti per l’ottenimento di tali provvedimenti.
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