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Al fine di contrastare le pratiche commerciali scorrette che fanno leva sull’emergenza sanitaria in corso, lo scorso 21 aprile l’AGCM ha deliberato di coinvolgere nuovamente i gestori dei principali motori di ricerca e browser.

Tale iniziativa fa seguito al monitoraggio della rete Internet già effettuato dal Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, che ha individuato 361 URL corrispondenti a pagine web, banner o link introdotti in siti riconducibili ad attività illecite, spesso di carattere medico o paramedico. Tali siti indirizzano verso diverse c.d. “farmacie abusive”, sprovviste cioè della necessaria autorizzazione alla vendita di farmaci via web, le quali promuovono e vendono medicinali con obbligo di ricetta vantando una funzione curativa nei confronti delle complicanze dovute al contagio da COVID-19.

L’Autorità ha dunque deliberato di trasmettere la lista dei 361 URL ai gestori dei principali motori di ricerca e browser, invitandoli sia a rimuovere dai risultati di ricerca tutte le URL segnalate, che a non indicizzare le URL contenenti collegamenti ai siti individuati come c.d. “farmacie abusive”.

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