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L’AGCom ha avviato una consultazione sulla proposta di provvedimento concernente la definizione delle procedure per l’assegnazione dell’ulteriore capacità trasmissiva disponibile in ambito nazionale e delle frequenze terrestri

Con la Delibera 232/20/CONS, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) ha avviato una consultazione pubblica volta ad acquisire osservazioni ed elementi d’informazione in merito alla proposta di provvedimento concernente la definizione delle procedure per l’assegnazione dell’ulteriore capacità trasmissiva disponibile in ambito nazionale e delle frequenze terrestri, aggiuntive rispetto a quelle destinate alla conversione dei diritti d’uso.

La legge di bilancio per il 2018 aveva infatti disciplinato e scadenzato il processo che nel quadriennio 2018-2022 porterà all’assegnazione delle frequenze 5G (banda 700MhZ) e a dare un nuovo assetto al sistema radiotelevisivo su piattaforma DTT (nazionale e locale) alla luce della dotazione di risorse spettrali rimaste a disposizione per il servizio broadcasting (da 174 a 230 MHz e da 470 a 694 MHz) anche in considerazione della conversione dei diritti d’uso delle frequenze degli operatori di rete nazionali in diritti d’uso di capacità trasmissiva di multiplex nazionali di nuova realizzazione in tecnologia DVB-T2. In particolare, l’Autorità aveva proceduto all’aggiornamento del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze (“PNAF”) da destinare al servizio televisivo digitale terrestre, approvando con la Delibera 39/19/CONS il PNAF 2019 che, nella pianificazione delle frequenze, aveva destinato al comparto nazionale due reti aggiuntive, delle 14 complessivamente previste.

La destinazione al comparto nazionale di tali due reti, che si aggiungono alle 10 previste dal precedente PNAF 2018, e della relativa capacità trasmissiva costituisce pertanto una “ulteriore capacità trasmissiva disponibile in ambito nazionale” che dovrà essere destinata al mercato e non al processo di conversione in tecnologia DVB-T2.

Le tematiche sottoposte a consultazione riguardano la metodologia utilizzata per la determinazione del valore minimo dei lotti in gara, la composizione dei lotti, i criteri di aggiudicazione e la procedura di assegnazione dei lotti. Inoltre, l’AgCom richiede ai portatori d’interesse di esprimere osservazioni sulle modalità individuate per ottemperare alle sentenze del Consiglio di Stato n. 5928/2018 e 6910/2019, che hanno espresso principi tali da incidere sulla determinazione delle modalità di implementazione della procedura di assegnazione.

Gli eventuali contributi alla consultazione dovranno essere inviati entro 60 giorni dalla data di pubblicazione della Delibera 232/20/CONS sul sito AGCom (ossia, entro il 23 agosto 2020). Inoltre, i soggetti interessati potranno chiedere, con apposita istanza da inviare almeno 15 giorni prima della scadenza del predetto termine, di illustrare nel corso di un’audizione le proprie osservazioni.

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