Le regole relative all’etichettatura NutrInform Battery sono state adottate e rappresentano una importante novità per i prodotti alimentari.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale – firmato dai ministri Stefano Patuanelli, Teresa Bellanova e Roberto Speranza – che istituisce il sistema di etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari denominato “NutrInform Battery”.
Il nuovo sistema di etichettatura, adottato con il nuovo decreto interministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 dicembre 2020, ha introdotto il logo nutrizionale facoltativo “NutrInform Battery”, la cui finalità è quella di rendere le informazioni nutrizionali dei prodotti alimentari più facilmente fruibili e comprensibili da parte dei consumatori. Lo sviluppo del “NutrInform Battery” ha coinvolto i maggiori rappresentanti della filiera agroalimentare e i Ministeri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dello Sviluppo Economico e della Salute.
Nello specifico, tale etichettatura sarà costituita dalla raffigurazione grafica di una batteria, in modo da costituire una possibile alternativa al sistema semaforico esistente. Il logo indicherà il contenuto di energia (espressa in kcal/joule), grassi, grassi saturi, zuccheri e sale (espressi in grammi). Inoltre, le indicazioni riporteranno anche la percentuale dei vari componenti apportati dalla singola porzione del prodotto rispetto alle quantità giornaliere di assunzione raccomandata di ogni sostanza nutritiva.
La finalità di questa nuova modalità di etichettatura dei prodotti alimentari tramite il simbolo grafico della batteria è quello di favorire il consumatore, mettendolo nelle condizioni di compiere scelte alimentari più salutari e consapevoli, rapportando in modo più semplice e intuitivo il fabbisogno giornaliero raccomandato dalle linee guida per una sana alimentazione – pubblicate dal Ministero della Salute – rispetto alle quantità di nutrienti contenute nella porzione del prodotto alimentare considerato. La Ministra Bellanova ha inoltre sottolineato come tale sistema di etichettatura nazionale potrebbe rappresentare un modello da adottare anche a livello europeo, nell’ottica di adozione di un sistema comune di etichettatura tra i vari Stati Membri.
Il decreto indica in modo specifico le modalità tramite cui presentare la dichiarazione nutrizionale “a batteria” sui prodotti, la cui adozione è attualmente volontaria da parte dei produttori e dei distributori del settore alimentare. Infine, si noti che il campo di applicazione del logo esclude i prodotti DOP, IGP e STG di cui al regolamento (UE) n. 1151/2012 per scongiurare il rischio che l’apposizione di ulteriori loghi possa impedire al consumatore di riconoscere il marchio di qualità.
Su un simile argomento, può essere interessante l’articolo: “Il Parlamento europeo vota contro il “veggie burger ban” nell’etichettatura di prodotti a base vegetale”.