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L’EIOPA ha lanciato una consultazione pubblica finalizzata a raccogliere suggerimenti da parte degli operatori di mercato per la realizzazione di un quadro normativo armonizzato in tema di open insurance.Il 28 gennaio 2021, l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha lanciato una consultazione pubblica in tema di open insurance ed in particolare sull’accesso e la condivisione dei dati relativi alle assicurazioni. Attraverso questa consultazione, l’Autorità punta a raccogliere suggerimenti provenienti dagli operatori di mercato affinché possano contribuire allo sviluppo delle prossime iniziative legislative rientranti nell’ambito della strategia europea per i dati e la finanza digitale.

Nel documento di discussione vengono affrontate questioni inerenti all’opportunità e alla misura in cui le catene del valore nel mondo assicurativo debbano essere “aperte“, ovvero se e come debba avvenire la condivisione dei dati assicurativi e degli assicurati tra gli operatori del mercato in modo da garantire, da un lato, l’innovazione e lo sviluppo di prodotti e servizi, mentre, dall’altro, una maggiore tutela dei diritti degli assicurati. A tal proposito, l’Autorità sottolinea il ruolo fondamentale dei dati nel mondo assicurativo, già largamente impiegati per l’analisi del rischio e la determinazione dei prezzi delle polizze, ed evidenzia come la raccolta di nuove tipologie di dati, anche attraverso canali non tradizionali come i social media, faccia sorgere importanti questioni, soprattutto per quanto attiene all’utilizzo di tali dati, che rendono sempre più necessaria l’adozione di un quadro normativo di riferimento unitario.

Infatti, nonostante ad oggi esistano alcune esperienze che presentano delle similitudine col modello di open insurance, ad esempio soluzioni “white-label” e “insurance-as-a-service” che sfruttano dati accessibili liberamente oppure si basano sulla collaborazione tra operatori di diversi settori, l’Autorità evidenzia come queste esperienze siano rimesse principalmente alla capacità dei soggetti coinvolti di colmare l’assenza di requisiti normativi unitari e di metodologie standardizzate, soprattutto con riferimento all’interoperabilità dei sistemi e dei dati. Tuttavia, l’EIOPA sottolinea come un modello di open insurance possa non solo accentuare problematiche inerenti alla sicurezza dei dati, ai rischi informatici e all’interoperabilità dei sistemi ma anche far sorgere questioni di natura etica ponendo importanti rischi per i consumatori soprattutto in virtù della sensibilità dei dati assicurativi, i quali contengono informazioni inerenti la salute, la sessualità e le opinioni politiche dei soggetti interessati, e del sempre maggiore impiego di strumenti di intelligenza artificiale che possono portare a fenomeni di esclusione finanziaria.

Pertanto, l’EIPOA ravvisa come l’adozione di un quadro normativo armonizzato relativo all’open insurance non possa prescindere dalla ricerca di un equilibrio tra le discipline relative alla protezione dei dati, al settore assicurativo e della concorrenza che sia idoneo a sostenere l’innovazione, l’efficienza, la protezione dei consumatori e la stabilità finanziaria. Per trovare tale equilibrio, l’Autorità ritiene che sia necessaria un’ampia discussione tra tutti gli operatori interessati invitandoli a partecipare alla consultazione pubblica attraverso la compilazione dello strumento di indagine UE.

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