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Le Linee di intervento strategiche sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023 del Ministero dello Sviluppo Economico mirano a delineare un piano per lo sviluppo e per la valorizzazione dei diritti IP.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le linee di intervento strategiche sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023. Il documento, pubblicamente accessibile sul sito del Ministero e dell’UIBM, si occupa di delineare un piano per lo sviluppo e per la valorizzazione dei diritti IP.

In particolare, tale documento vuole costituire una base di discussione finalizzata alla definizione di una strategia italiana sulla proprietà industriale. Attraverso la consultazione pubblica, cui il documento è destinato, si intende acquisire le osservazioni e i suggerimenti da parte di tutti i soggetti interessati affinché la più ampia convergenza porti alla messa a punto di una strategia concretamente incisiva.

Nello specifico, le linee guida prendono le mosse da quanto indicato dal Piano di azione della Commissione UE “Sfruttare al meglio il potenziale innovativo dell’UE – Piano di azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell’UE”, adottato il 25 novembre 2020. Accogliendo lo specifico invito della Commissione, il documento si concentra su cinque obiettivi. Il primo obiettivo è il miglioramento del sistema di protezione dei diritti IP, che implica una possibile modifica del Codice della Proprietà Industriale. Ad oggi infatti tale sistema è ancora poco accessibile e caratterizzato da procedure complesse, non pienamente adeguate all’era digitale. Il secondo obiettivo consiste nell’incentivare l’uso dei diritti IP, in particolare da parte delle piccole e medie imprese e dei ricercatori, attraverso vari strumenti tra cui specifici voucher messi a disposizione dalla Commissione e dall’EUIPO. Inoltre, la Commissione predisporrà, in collaborazione con l’EUIPO, uno sportello unico per l’accesso a informazioni e consulenze in materia di PI.

Ancora, il piano è volto a facilitare l’accesso ai brevetti e la loro conoscenza, migliorando la trasparenza e la prevedibilità nella concessione di licenze per i brevetti SEP e promuovendo l’accesso ai dati e la loro condivisione. Un ulteriore aspetto fondamentale, anche alla luce della prossima implementazione della Direttiva Copyrights, riguarda il quarto obiettivo, volto a garantire un rispetto più rigoroso della proprietà industriale. In tal senso, sarà fondamentale rafforzare il contrasto a pirateria e contraffazione e chiarire e aggiornare le responsabilità dei servizi digitali, in particolare delle piattaforme online. Il quinto obiettivo, infine, è il rafforzamento del ruolo dell’Italia a livello internazionale, ad esempio favorendo le convenzioni bilaterali.

In termini di tempistica, l’UIBM prevede di che un disegno di legge di revisione del Codice di Proprietà Industriale venga definito entro metà luglio.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Un action plan della Commissione europea sulla proprietà intellettuale”.

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