by

L’AGCOM ha approvato l’aggiornamento del piano LCN di numerazione automatica dei canali per la televisione digitale terrestre.

Con delibera n. 116/21/CONS, il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) ha approvato l’aggiornamento del Piano di numerazione automatica dei canali (Piano LCN) per la televisione digitale terrestre, operativo a partire dal 2022.

L’evoluzione digitale e, di conseguenza, del mercato radiotelevisivo nazionale e locale che ha portato al sistema digitale di II generazione (DVB-T2) ha richiesto l’aggiornamento del piano di numerazione automatica dei canali, deliberato recentemente. Per garantire la facilità d’uso del sistema di ordinamento automatico dei canali e garantire il rispetto delle preferenze ed abitudini degli utenti, la ripartizione e la struttura degli archi di numerazione definita nel decennio di applicazione del precedente Piano è rimasta invariata.

Pertanto, su tale premessa si è fondata la conferma degli spazi tanto per l’emittenza nazionale (i numeri da 0 a 99) quanto per quella locale di qualità e legata al territorio (i numeri da 0 a 99) con riferimento alle numerazioni pregiate del I arco; i numeri da 71 a 74 nel I arco di numerazione e da 171 a 174 nel II arco di numerazione sono sono stati riservati ai consorzi e alle intese di emittenti locali che vogliano diffondere la stessa programmazione in più aree del territorio nazionale con la stessa numerazione. L’approvazione del nuovo piano si è basata sull’accoglimento della maggior parte delle osservazioni pervenute successivamente all’apertura della consultazione pubblica sulla revisione della pianificazione, e volte a garantire la continuità con la precedente numerazione automatica.

Il provvedimento determina la conclusione degli interventi affidati dalle leggi di Bilancio 2018 e 2019 all’Agcom, con cui si è mirato a definire una serie di regole certe e stabili per la gestione del riassetto del sistema radiotelevisivo successivamente al cd. refarming della banda a 700 MhZ, che è previsto concludersi entro il 30 giugno del 2022.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “L’Autorità Garante per le Comunicazioni si pronuncia con riferimento alle violazioni del diritto d’autore compiute sui canali Telegram”.

(Visited 53 times, 1 visits today)
Close Search Window