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L’AGCom ha pubblicato le modalità di partecipazione alla consultazione sulle possibili nuove modalità di utilizzo dello spettro radio al servizio dei settori verticali.

L’AGCom ha pubblicato il “Documento di consultazione e modalità di partecipazione” dell’indagine conoscitiva concernente “Possibili nuove modalità di utilizzo dello spettro radio al servizio dei settori verticali”, avviata con la delibera n. 131/21/CONS del 21 aprile. Il documento reca le modalità di partecipazione alla consultazione e riporta una serie di quesiti volti a favorire la formulazione di osservazioni da parte dei soggetti partecipanti.

Con questa indagine conoscitiva l’AGCom intende perseguire un duplice obiettivo. Da una parte, verificare l’efficacia delle norme esistenti applicabili ai settori verticali (c.d. “vertical”); dall’altra, valutare l’opportunità di implementare nuovi strumenti regolatori che si rendano eventualmente necessari alla luce delle esigenze proprie dei vertical e di quelle potenzialmente risultanti dall’indagine stessa. Le valutazioni che l’Autorità svolgerà all’esito dell’indagine conoscitiva saranno tenute in considerazione ai fini dell’eventuale adozione di nuovi piani di assegnazione delle frequenze, di provvedimenti di regolamentazione dell’uso di determinate bande e di posizionamenti dell’AGCom in ambito nazionale ed europeo sulle materie oggetto della consultazione.

I quesiti sottoposti all’attenzione dei partecipanti alla consultazione riguardano, tra l’altro, i seguenti argomenti:

  1. l’evoluzione del framework nazionale ed europeo in materia di settori verticali;
  2. le soluzioni per l’utilizzo dei servizi di connettività wireless nei settori verticali; l’AGCom chiede ai partecipanti di indicare gli elementi utili a caratterizzare e quantificare la domanda di connettività da parte dei vertical;
  • l’accesso allo spettro radio, da parte dei vertical, ai sensi della delibera n. 231/18/CONS (recante le procedure per l’assegnazione e le regole di utilizzo delle frequenze disponibili nelle bande 694-790 MHz, 3.6-3.8 GHz e 26.5-27.5 GHz); l’Autorità chiede ai partecipanti di rappresentare il proprio eventuale interesse ad accedere alle bande regolate dalla predetta delibera;
  1. la possibile previsione di una riserva di spettro con assegnazione dedicata in favore dei vertical, con specifico riferimento agli scenari di tipo multiservizio (caratterizzati da soluzioni tecniche, reti e configurazioni eterogenee).

L’Autorità chiede anche ai partecipanti di indicare gli eventuali settori verticali/applicazioni per i quali si ritiene opportuno prevedere l’assegnazione diretta di frequenze e quelli per i quali sia opportuno basare i servizi di connettività sul leasing, su meccanismi di sharing, sull’accesso alle reti di operatori licenziatari o sull’utilizzo dello spettro unlicensed.

Le osservazioni da parte dei soggetti interessati a partecipare alla consultazione devono pervenire all’Autorità entro il 30 settembre 2021.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Avviata un’indagine su nuove modalità di assegnazione dello spettro radio al servizio dei settori verticali”.

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