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Con il piano d’azione del 2020 sulla proprietà intellettuale, la Commissione Europea ha annunciato l’istituzione di un pacchetto di strumenti (c.d. Toolbox) dell’UE diretti a migliorare le politiche europee per contrastare la contraffazione.

Oltre a mettere a rischio la salute e la sicurezza dei consumatori, il commercio di merci contraffatte è causa di perdite in termini di gettito fiscale e di vendite per le imprese, e priva i governi di entrate.

Nonostante i continui sforzi per combattere tale tendenza, la contraffazione continua a prosperare. Nel 2019 le importazioni di merci contraffatte hanno raggiunto il 5,8% delle importazioni dell’UE, per un valore di 119 miliardi di euro. Nel 2020 si è inoltre registrato un aumento delle merci contraffatte legate alla pandemia di COVID-19, come dispositivi di protezione individuale, kit per i test e persino vaccini.

L’obiettivo generale del Toolbox dell’UE contro la contraffazione sarà quello di definire un’azione coerente, efficace e coordinata contro la contraffazione, sia online che offline. Gli obiettivi specifici che la Commissione Europea mira a raggiungere con questa iniziativa sono molteplici. Il primo, consiste nel chiarire i ruoli e le responsabilità dei titolari dei diritti, degli intermediari e delle autorità pubbliche. Il secondo, teso a rafforzare la cooperazione e ad agevolare una condivisione di informazioni efficace ed efficiente tra i titolari dei diritti, gli intermediari e le autorità pubbliche nazionali e dell’UE. Infine, la Commissione Europea mira a promuovere l’innovazione, lo sviluppo e l’uso di strumenti adeguati e di nuove tecnologie per prevenire e individuare le attività di contraffazione.

Il Pacchetto di strumenti consisterà in principi guida, in una panoramica delle buone pratiche già attuate dai principali attori del settore pubblico e privato, e in una più ampia gamma di altri strumenti (come banche dati, orientamenti pratici, liste di controllo e moduli di e-learning).

La Commissione Europea fornisce inoltre alcuni esempi di come i principi guida, le buone pratiche e gli strumenti sviluppati nell’ambito del Toolbox dell’UE potrebbero essere utilizzati per contrastare la contraffazione. Ad esempio, per gli intermediari online e offline, i principi guida e le buone pratiche potrebbero comprendere la nomina di un contatto unico per il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, o il coordinamento di ulteriori azioni legali con i titolari dei diritti contro gli autori delle trasgressioni più dannose. Per i titolari dei diritti, invece, i principi guida e le buone pratiche potrebbero includere l’espletamento di controlli di due diligence sui loro partner commerciali al fine di incrementare la trasparenza della catena di approvvigionamento. Infine, per tutti i principali attori del settore pubblico e privato, i principi guida e le buone pratiche potrebbero stimolare l’uso di nuove tecnologie per contrastare la contraffazione, quali l’estrazione di dati, il riconoscimento delle immagini alimentate dall’IA e le soluzioni basate sulla blockchain.

Anche se non vi sarà una consultazione pubblica, con il Pacchetto di strumenti dell’UE contro la contraffazione, la Commissione Europea ha aperto una “call for evidence” invitando tutte le parti interessate del settore pubblico e privato a presentare i loro punti di vista e le loro opinioni, nonché a raccogliere elementi di prova.

Sarà possibile presentare i propri contributi a questo link fino al 3 marzo 2022.

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