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Lo scorso 22 luglio si è conclusa la consultazione pubblica sul Draft Report del BEREC (Body of European Regulators for Electronic Communications) relativo all’Internet Ecosystem e si è adesso in attesa dei suoi esiti e del report finale.

Con il termine “Internet Ecosystem” il BEREC intende fare riferimento a un ampio sistema nel quale si collocano i servizi e le reti di comunicazione elettronica, che consente agli utenti di fruire di un ampio novero di servizi forniti mediante la rete Internet.

Il Report del BEREC contiene un’analisi relativa ai vari elementi che compongono l’Internet Ecosystem, tra cui i servizi e le reti di comunicazione elettronica, al fine di comprende come questi siano in grado di incidere sull’esperienza degli utenti, nonché le interazioni tra detti elementi, da una parte, e il BEREC e le autorità di regolazione nazionali, dall’altra.

Il primo punto di analisi contenuto nel Report si focalizza sul ruolo delle c.d. Big Tech e dei fornitori di reti e servizi di comunicazione elettronica. In particolare, il BEREC evidenzia che le Big Tech appaiono essere gli attori più importanti dell’Internet Ecosystem per quanto riguarda i servizi forniti agli utenti, mentre i fornitori di reti e servizi di comunicazione elettronica si concentrano principalmente sulla fornitura di servizi di accesso a internet e alle infrastrutture di comunicazione.

In secondo luogo, il Report osserva i cambiamenti che negli ultimi anni hanno caratterizzato le attività delle Big Tech. Il BEREC evidenzia come le Big Tech, ampliando il novero delle attività originariamente svolte, hanno investito sempre più nelle infrastrutture di comunicazioni elettroniche. Come emerge dall’analisi del BEREC, attualmente le Big Tech hanno una posizione ancora più estesa all’interno dell’Internet Ecosystem, tale da consentire loro non solo di collaborare, ma anche di competere con i fornitori di reti e servizi di comunicazione elettronica.

Il Report evidenzia inoltre l’esistenza di significative barriere all’ingresso – costituite dagli ingenti relativi investimenti – nei settori relativi a determinate tecnologie, come la tecnologia cloud, e taluni servizi, come i servizi di c.d. “cloud computing”. Il BEREC osserva inoltre come il settore dell’Internet of Things possa presentare criticità concorrenziali, in considerazione del fatto che in esso operano poche grandi aziende integrate verticalmente.

L’analisi mostra infine che raramente i consumatori tendono a cambiare fornitore dei servizi dell’Internet Ecosystem, evidenziando ad esempio l’inerzia dei consumatori a cambiare i motori di ricerca e a rivolgersi a piattaforme di messaggistica istantanea o di e-commerce diverse da quelle più diffuse.

All’esito dell’analisi svolta, il BEREC manifesta il suo impegno nel monitorare anche in futuro l’evoluzione dell’ecosistema dell’Internet.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Avviata una indagine conoscitiva relativa ai servizi offerti sulle piattaforme online da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni“.

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