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Ci si è domandati se l’intelligenza artificiale può facilitare frodi nelle scommesse, indovinando ad esempio il vincitore di Sanremo?

Con la rubrica “Musica Legalissima” le professioniste e i professionisti del Dipartimento Intellectual Property and Technology di DLA Piper vi accompagnano durante il Festival di Sanremo 2023, esplorando le tendenze e i fenomeni più recenti del mondo della musica.

In questo sesto articolo, analizziamo la possibilità di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale (AI), compresi modelli generativi come Chat GPT, per pronosticare i risultati di un evento come ad esempio il vincitore del festival della canzone italiana che si celebra a Sanremo, e quale impatto può avere nel contesto delle scommesse, agevolando anche delle frodi.

Questo esperimento fu condotto per la prima volta per l’edizione del 2020, senza però l’utilizzo di uno strumento di AI vero e proprio: in tale occasione, fu condotta un’analisi attraverso un complesso studio, grazie al quale uno strumento di calcolo aveva tentato di anticipare l’esito della competizione dedicata alla musica italiana. Lo studio fu condotto basandosi su un set di dati e cercando al suo interno dei pattern che si ripetessero. In particolare, il punto di partenza furono i testi delle canzoni vincitrici dal 1951 al 2019, e i sostantivi presenti all’interno di questi, associando a ciascuna di queste parole un valore numerico: la somma finale di tali valori, avrebbe dovuto anticipare l’esito della competizione svoltasi nel 2020. Tuttavia, in tale occasione, lo strumento che avrebbe dovuto avvicinarsi ad un modello di machine learning fallì: Diodato, con “Fai rumore” fu infatti classificato penultimo dallo strumento, risultando invece il vincitore di quell’edizione.

Tornando al Festival dell’anno corrente, si è chiesto proprio a Chat GPT di riproporre l’esperimento e di formulare un pronostico rispetto alla vittoria del Festival. Il prompt utilizzato è stato il seguente:

Stando ai dati ed alle statistiche in tuo possesso, secondo te, chi tra questi cantanti ha maggiore probabilità di vincere il Festival di Sanremo? E per quale motivo?

Chat GPT, il più chiacchierato sistema di intelligenza artificiale, pur disponendo di un dataset aggiornato non oltre il 2021 (e pertanto, non conoscendo le preferenze degli spettatori rispetto alla presente edizione del Festival), ha ritenuto che i favoriti possano essere Elodie, Giorgia e Marco Mengoni, e che il vincitore di Sanremo potrebbe rinvenirsi proprio in quest’ultimo: l’AI ha correttamente individuato il vencitore della 73esima edizione del Festival in Marco Mengoni, ma non l’intero podio. La previsione di Chat GPT rimane comunque sorprendente perché era perfettamente in linea con quello che era il sentire della stampa, nonché del pubblico, che, già ben prima dell’inizio del Festival, avevano individuato nei tre cantanti i favoriti di questa edizione.

Chat GPT ha probabilmente analizzato le performance delle canzoni e dei cantanti in passato, e più nello specifico, potrebbe aver esaminato le statistiche sulle votazioni e i risultati dei festival passati per identificare i fattori che hanno contribuito alla vittoria di una canzone o di un cantante in particolare. Ha poi applicato tali valutazioni sui cantanti in gara nell’edizione di riferimento, individuando in Marco Mengoni il cantante vincitore.

Altri elementi che possono essere risultati utili nel pronostico, oltre all’analisi dei dati storici, sono le tecniche di deep learning per esaminare la melodia, il ritmo e le parole delle canzoni per identificare i tratti distintivi e le caratteristiche che hanno avuto successo in passato. In questo modo, i modelli possono formulare previsioni sulla base della qualità e dell’appeal delle canzoni, anche prima che vengano eseguite sul palco.

Tale esperimento fu condotto recentemente anche all’interno del contesto dei mondiali FIFA che si sono svolti in Qatar.

I modelli predittivi di AI fanno sorgere domande in merito al loro utilizzo nel settore delle scommesse, avendolo già influenzato in maniera decisiva: l’insieme di questi strumenti offre infatti agli scommettitori sportivi e non un controllo senza precedenti sulle loro puntate e consente loro di massimizzare le probabilità di successo. Al contempo, tuttavia, gli algoritmi di apprendimento automatico possono determinare quali cantanti, squadre o giocatori hanno maggiori probabilità di vittoria e suggerire di conseguenza ai bookmakers le quote più appropriate da offrire.

Pertanto, la vera rivoluzione nel mondo delle scommesse consiste nell’utilizzare gli strumenti predittivi di AI per l’individuazione di frodi, prevenire fenomeni di riciclaggio, corruzione e match-fixing. Mentre tali strumenti sono già in uso per i bookmakers già da un paio d’anni, sarà compito delle Autorità di regolamentazione dotarsene ed adottarli al fine di garantire la liceità e la supervisione sugli eventi oggetti di scommessa, anche nel caso di eventi diversi da quelli sportivi, come per il Festival di Sanremo.

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Autori: Vincenzo Giuffrè e Enila Elezi.

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