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Il protocollo Etherum è stato soggetto a nuovo aggiornamento chiamato Shangai, grazie al passaggio da Proof of Work a Proof of Stake con notevoli impatti.

Il 12 aprile 2023 il protocollo Etherum è stato soggetto a un aggiornamento chiamato Shangai. In particolare, i partecipanti al protocollo potranno prelevare le somme di cryptovaluta Etherum (ETH), precedentemente bloccate dalla fase di “staking”. Prima di addentrarci oltre, ricordiamo che l’ultimo grande aggiornamento di Etherum si è avuto con lo storico passaggio da Proof of Work a Proof of Stake, determinando un profondo cambiamento delle regole sottostanti all’algoritmo del consenso di Etherum.

Cosa accadrà con l’aggiornamento Shangai? Se sarai uno tra quei partecipanti al protocollo Etherum che ha bloccato gli ETH richiesti dal protocollo, allora avrai la possibilità di ritirarli (tutti o soltanto una parte). In altre parole, il protocollo ti consentirà di poter sbloccare (in modo parziale o totale) le somme messe a garanzia del buon funzionamento della rete. Se il partecipante deciderà di liquidare soltanto una parte delle somme messe in stake, egli potrà continuare a essere un nodo validatore mentre se liquiderà tutta la somma inizialmente messa in staking, allora cesserà di avere tale funzione. Ci sono tanti parametri coinvolti nel processo di staking che, per chi non ne fosse a conoscenza, consiste nel mettere a disposizione una certa somma di ETH a garanzia del corretto funzionamento del nodo; uno di questi è proprio il tempo entro il quale vengono bloccate le somme.

E’ importante precisare che, indipendentemente dal fatto che tali somme vengano ritirate, tutti gli utenti che hanno partecipato al processo di staking ricevereranno automaticamente sul proprio wallet le ricompense (o fee) per aver validato le transazioni sulla blockchain di Etherum. Secondo un recente report, si stima che gli ETH messi in staking sono stati ben 16.5 milioni di ETH (corrispondenti a 25 miliardi di dollari da più di 500 mila nodi validatori dall’ultimo grande aggiornamento (Settembre) fino a quello chiamato Shangai.

In tal senso, vale la pena segnalare che soltanto il 31 percento circa degli attuali nodi validatori sta effettivamente guadagnando dal processo di staking; per questo motivo, molti validatori avrebbero poco interesse a vendere in questo momento. D’altra parte, le regole del protocollo Etherum impongono fees più alte quando il numero di validatori è minore. Cioè, se tanti partecipanti smettono di essere nodi validatori e ritirano tutti i propri ETH, maggiore sarà il guadagno derivante dalle fees potendo attrarre in futuro un maggior numero di potenziali nuovi validatori. Tutti questi elementi potrebbero certamente influire sul prezzo di Etherum (ad esempio, se tutti gli investitori liquidassero la propria quota, il prezzo di un singolo ETH potrebbe subire una grave depressione.

Su un simile argomento può essere di interesse il seguente articolo: “Il Regolamento UE 2022/858 potrebbe ridurre il rischio di cyberattacco legato a blockchain bridge nell’ambito DeFi”.

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