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L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore agro-alimentare, ma il suo utilizzo nasconde dei rischi legali che devono essere adeguatamente gestiti.

Grazie alla sua capacità di elaborare e analizzare grandi quantità di dati, l’intelligenza artificiale può essere impiegata, tra le altre cose, per migliorare la qualità dei prodotti, ridurre gli sprechi, aumentare l’efficienza e rendere più piacevole l’esperienza del cliente a contatto con le aziende. Alla luce di ciò, sono molteplici gli utilizzi dell’AI che possono interessare alle aziende del settore Food and Beverage: basta pensare all’impatto della stessa su processi produttivi, logistica, analisi dei dati, ricerca e sviluppo, sicurezza alimentare, marketing e pubblicità.

L’ottimizzazione dei processi produttivi tramite l’AI

Uno dei principali vantaggi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore alimentare è certamente la capacità di ottimizzare i processi produttivi, migliorando la qualità dei prodotti e riducendo gli sprechi. L’AI può essere utilizzata, ad esempio, per prevedere la domanda e il consumo di determinati prodotti agricoli, garantendo una maggiore efficienza nella produzione e riducendo gli impatti ambientali.

Inoltre, le aziende possono utilizzare l’intelligenza artificiale per monitorare la produzione e l’elaborazione degli alimenti, identificando eventuali problemi o errori nel processo di lavorazione e riducendo i rischi per la salute dei consumatori. Tramite l’AI, le aziende possono rilevare eventuali problematiche nelle colture in modo molto più rapido ed efficiente rispetto ai soli esseri umani, analizzare il suolo e consentire agli operatori di ridurre la diffusione di eventuali patologie nelle piante, ad esempio, ovvero monitorare lo stato di salute del bestiame, identificando in tempi brevissimi potenziali comportamenti insoliti degli animali.

L’evoluzione della logistica con l’intelligenza artificiale

Un altro settore in cui l’intelligenza artificiale rappresenta un rilevante fattore di crescita ed evoluzione è la logistica, che negli ultimi anni è divenuta un tema centrale per tutti gli operatori economici, dai colossi internazionali alle realtà più piccole. Mediante l’uso dell’AI si possono pianificare e ottimizzare i percorsi di consegna, ridurre i tempi di transito e i costi di trasporto e monitorare il trasporto degli alimenti (tanto di origine vegetale, quanto animale). Questo può ridurre gli sprechi e garantire una consegna tempestiva dei prodotti

L’analisi dei dati per finalità di marketing e sviluppo di nuovi prodotti tramite i sistemi di intelligenza artificiale

L’analisi dei dati è poi un’altra area in cui l’intelligenza artificiale può fare la differenza. L’AI consente infatti di analizzare enormi quantità di dati provenienti da molteplici fonti, come sensori, sistemi di monitoraggio e feedback dei clienti, al fine di identificare tendenze e modelli e ottenere informazioni utili per prendere decisioni informate sulle strategie di marketing, sulle previsioni di domanda e sulla produzione dei prodotti. Ad esempio, le aziende possono utilizzare l’AI per analizzare i dati sui gusti dei clienti e suggerire prodotti correlati o personalizzati per soddisfare le loro esigenze. Ciò può aiutare le aziende a migliorare la propria offerta di prodotti e a soddisfare meglio le esigenze dei clienti.

Inoltre, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per la scoperta di nuovi ingredienti, il perfezionamento delle ricette o dei sistemi di produzione già esistenti e lo sviluppo di nuovi prodotti basati sulle preferenze dei consumatori.

È poi da prendere in seria considerazione l’impiego dell’AI anche per le iniziative di pubblicità e comunicazione con i consumatori, in quanto la tecnologia consente di analizzare i dati sui gusti e sulle preferenze dei clienti e realizzare vere e proprie campagne pubblicitarie personalizzate e targettizzate.

La relazione tra cliente e azienda: servizi personalizzati, pianificazione e investimenti

Come visto, l’intelligenza artificiale ha moltissime applicazioni “interne” per le imprese del Food and Beverage, tra cui quelle menzionate sopra. Non bisogna però sottovalutare l’importanza che la stessa potrebbe avere nelle relazioni tra cliente ed azienda. L’uso di chatbot e altre interfacce conversazionali, che altro non sono che applicazioni di tecnologie AI, consente di fornire un servizio personalizzato per il cliente e di migliorare l’intera esperienza tra consumatore e produttore.

Tuttavia, l’adozione dell’AI nel settore agro-alimentare, come per molti altri settori economici, richiede pianificazione e investimenti adeguati, nonché una formazione e una conoscenza avanzata dei sistemi di AI. È quindi opportuno che le imprese, prima di intraprendere dei processi di digitalizzazione di tutte o alcune delle attività menzionate sopra, e durante l’implementazione delle soluzioni AI, siano supportate da tecnici ed esperti giuridici del settore Food and Beverage e digitale, così da poter individuare le eventuali criticità produttive e/o giuridiche connesse alla rivoluzione intelligenza artificiale.

Infatti, la figura del professionista legale è sempre più richiesta in questo ambito, in quanto svolge un ruolo chiave nell’assicurare che le imprese siano in grado di utilizzare l’AI in modo etico e vantaggioso per il loro business, in conformità con le norme applicabili. Inoltre, rivolgersi a tali professionisti può consentire alle imprese di negoziare in sicurezza i contratti con fornitori di tecnologie di AI, come software e robotica, e garantire che tali contratti rispondano ai reali interessi dell’impresa.

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