by

L’EUIPO ha svolto una indagine sulla percezione dei diritti di proprietà intellettuale rispetto alla contraffazione tra i cittadini dell’UE nel 2023.

La proprietà intellettuale rappresenta un elemento onnipresente nella società moderna. In un mondo sempre più digitale e interconnesso, sorge spontanea la domanda su come i cittadini reagiscano a tale pervasività. Fino a che punto i diritti di proprietà intellettuale sono effettivamente rispettati e in che modo? Per rispondere a queste importanti domande, l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) ha condotto una serie di indagini approfondite e di vasta portata, che forniscono una panoramica completa dell’evoluzione della percezione dei diritti di proprietà intellettuale tra i cittadini UE.

Nell’ambito di queste indagini, tra il 30 gennaio 2023 e il 15 febbraio 2023, sono state effettuate 25.824 interviste, condotte interamente online, a cittadini di età pari o superiore a 15 anni in tutti gli Stati membri dell’UE sul tema della contraffazione.

I risultati dell’indagine rivelano che una netta maggioranza degli europei dimostra una chiara consapevolezza degli effetti negativi derivanti dalla presenza di prodotti contraffatti sul mercato e, nella maggior parte dei casi, non giustificano l’acquisto di tali prodotti. Secondo i dati dell’indagine condotta dall’EUIPO, infatti, l’83% degli intervistati ritiene che l’acquisto di prodotti contraffatti favorisca comportamenti scorretti, mentre l’80% è convinto che sostenga le organizzazioni criminali. Inoltre, il 79% degli europei crede che l’acquisto di prodotti contraffatti abbia un impatto economico negativo, mettendo a rischio le aziende e i posti di lavoro.

Nonostante l’alta consapevolezza degli effetti negativi, circa un quarto degli intervistati, soprattutto i giovani, ammette di aver acquistato prodotti contraffatti. Infatti, il 50% delle persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni considera accettabile l’acquisto di prodotti contraffatti quando il prezzo del prodotto originale è troppo elevato, mentre il 41% ritiene accettabile l’acquisto di prodotti di lusso contraffatti. Complessivamente, il 13% degli europei ha dichiarato di aver acquistato intenzionalmente prodotti contraffatti negli ultimi 12 mesi, con una frequenza due volte superiore tra i consumatori più giovani rispetto ai consumatori più anziani.

Tuttavia, la maggior parte degli europei respinge diverse argomentazioni che potrebbero essere utilizzate per giustificare l’acquisto di prodotti contraffatti. Ad esempio, l’81% degli intervistati rifiuta l’idea che sia accettabile acquistare prodotti contraffatti perché lo fanno tutti, mentre il 76% non crede che sia giustificabile quando il prodotto originale non è disponibile o non lo è ancora. Inoltre, il 75% degli europei non considera accettabile l’acquisto di prodotti contraffatti quando si tratta di prodotti di lusso.

È interessante notare poi che il 39% degli europei ha ammesso di essersi interrogato sulla genuinità di un prodotto acquistato, mentre solo il 15% riferisce di essere stato indotto con l’inganno ad acquistare prodotti contraffatti. Questo dato aumenta al 52% tra i consumatori più giovani, evidenziando una maggiore preoccupazione tra i giovani riguardo all’acquisto di prodotti contraffatti.

Complessivamente i risultati dell’indagine indicano che gli effetti negativi sugli individui, sulla società e sui produttori sono i principali fattori che spingono le persone a evitare l’acquisto di prodotti contraffatti. Tuttavia, questi risultati indicano anche l’importanza di un’ampia consapevolezza sugli effetti dannosi della contraffazione e sottolineano la necessità di azioni concrete per contrastare questo fenomeno, proteggendo i diritti dei produttori e garantendo un ambiente di mercato equo e sicuro.

La contraffazione costituisce una violazione grave dei diritti di proprietà intellettuale e dei principi di lealtà e concorrenza nel mercato. Questa pratica illecita arreca significativi danni economici e colpisce settori cruciali come l’industria farmaceutica, l’abbigliamento, l’elettronica e molti altri, compromettendo la reputazione delle imprese e mettendo a rischio la sicurezza e la salute dei consumatori. Al fine di contrastare efficacemente la contraffazione è necessario adottare una serie di misure legali e di regolamentazione volte a reprimere la produzione, la distribuzione e la commercializzazione di prodotti contraffatti. La lotta contro la contraffazione richiede quindi un impegno collettivo da parte dei governi, delle istituzioni e dei cittadini stessi. Ciò include l’applicazione rigorosa delle leggi sulla proprietà intellettuale, l’adozione di misure di sicurezza adeguate a proteggere i diritti dei titolari di marchi e brevetti, nonché la promozione dell’educazione e della consapevolezza pubblica riguardo ai rischi associati all’acquisto e all’uso di prodotti contraffatti. Inoltre, la cooperazione internazionale tra le autorità competenti, le organizzazioni internazionali e le imprese è essenziale per contrastare efficacemente la contraffazione su scala globale. Attraverso un approccio legale robusto e una stretta collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, sarà possibile proteggere i diritti dei titolari di proprietà intellettuale, salvaguardare l’integrità del mercato e garantire la tutela degli interessi dei consumatori.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “La Corte di Cassazione sulla contraffazione del software ai sensi del diritto d’autore

(Visited 137 times, 1 visits today)
Close Search Window