La Commissione Europea ha recentemente annunciato di aver aperto un procedimento formale nei confronti di un noto social network, qualificato come Very Large Online Platform (VLOP) per violazioni del Digital Services Act (DSA).
In particolare, al social network erano già state presentate, nel settembre 2023, dalla Commissione tre richieste formali relative in particolare ai contenuti illegali, alla protezione dei minori e all’accesso ai dati.
Con il recente comunicato stampa, la Commissione ha annunciato di aver deciso di iniziare un procedimento formale, non ritenendo quindi sufficienti le risposte del social network.
L’indagine si concentrerà principalmente sul rispetto degli obblighi del DSA:
- in relazione alla valutazione e mitigazione dei rischi sistemici per quanto riguarda gli effetti negativi derivanti dalla progettazione del sistema del social network in questione, che si avvale anche di algoritmi e che potrebbe causare dipendenze comportamentali. Inoltre, la Commissione proprio in relazione a questo punto ha sottolineato come le misure implementate dalla piattaforma volte alla mitigazione di questi rischi, in particolare gli strumenti di verifica dell’età, non sembrerebbero essere ragionevoli, proporzionate ed efficaci
- in tema di protezione dei minori. In particolare, si fa riferimento alle norme che impongono di mettere in atto misure appropriate e proporzionate per garantire un elevato livello di privacy, sicurezza e protezione dei minori, in particolare per quanto riguarda le impostazioni di privacy predefinite per i minori ed il funzionamento dei sistemi di raccomandazione;
- di mettere a disposizione degli utenti un registro consultabile ed affidabile contenente le informazioni sulla pubblicità presentata dal social network:
- in tema di trasparenza. La Commissione vorrebbe infatti valutare Le misure che sono state intraprese dal social network al fine di aumentare la trasparenza della piattaforma. È stato rilevato, in particolare che ci sarebbero presunte carenze per quanto riguarda l’obbligo di dare ai ricercatori l’accesso ai dati accessibili al pubblico della piattaforma.
Si tratta del secondo procedimento formale iniziato dalla Commissione Europea in relazione agli obblighi disposti dal DSA.
Ora la Commissione avrà il compito di continuare a raccogliere prove e potrà anche adottare delle misure esecutive nei confronti del social network, quest’ultimo potrà proporre azioni volte a porre rimedio alle questioni oggetto del provvedimento che la Commissione avrà la facoltà di accettare. Se verrà valutato la piattaforma non abbia adempiuto agli obblighi imposi dal DSA, rischia una sanzione equivalente al 6% del fatturato annuo globale.
Su un argomento simile può essere d’interesse l’articolo “DSA: In vigore gli obblighi per le grandi piattaforme online”.